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Acquisto di immobile con locali accessori che possibilità di cambio destinazione d'uso ?
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<blockquote data-quote="shining" data-source="post: 200232" data-attributes="member: 44235"><p>Buongiorno a tutti, dopo aver navigato come ospite in questo interessante sito ho deciso di iscrivermi per condividere pareri e ricevere l'opinione degli esperti sul vasto e complicato mondo degli immobili. Con la speranza di avere un'idicazione da chi è più esperto di me, vorrei porre alla vostra attenzione un dubbio/problema che mi riguarda da vicino:</p><p>Ho da qualche giorno versato una cpparra per l'acquisto di un immobile in costruzione a Roma (consegna a fine 2012), con impegno a sottoscrivere un preliminare a fine aprile.</p><p>L'immobile è così costituito:</p><p>-piano 4°, abitazione di circa 40 mq con scala interna di collegamento ad un locale lavatoio e stenditoio di altri 40 mq (5°piano). Annesso e confinante al lavatoio c'è un locale tecnico condominiale (40 mq) che la società di costruzione trasformerà in privato, accatastadolo come lavatoio di pertinenza dell'appartamento, provvedendo anche a creare un passaggio tra i due locali. I soffitti dei locali accessori sono alti 2,50 m.</p><p>I locali accessori saranno, se non sbaglio, accastati come c2.</p><p>Leggendo le varie discussioni sul forum mi è sembarto di capire che questi locali accessori che non sono abitabili (seondo la legge), non lo potranno mai diventare, se non tramite futura richiesta di cambio di destinazione in occasione di un prossimo eventuale condono. Ciò comporta che non potrò eseguire opera di tramezzatura e di creazione servizi igienici. Le mie domande sono, quindi, le seguenti:</p><p>1)Potrò arredare ed inserire una pompa di calore nei suddetti locali per creare una zona notte ed una zona giorno senza incappare (a seguito di controllo) in una contestazione di abuso edilizio (reato penale)?</p><p>2) esiste la possibilità di poter modificare la destinazione in residenziale senza dover aspettare il prossimo condono edilizio?.</p><p> </p><p>Ringrazio fin d'ora tutti coloro che potranno aiutarmi,</p><p>grazie,</p><p>Marco</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="shining, post: 200232, member: 44235"] Buongiorno a tutti, dopo aver navigato come ospite in questo interessante sito ho deciso di iscrivermi per condividere pareri e ricevere l'opinione degli esperti sul vasto e complicato mondo degli immobili. Con la speranza di avere un'idicazione da chi è più esperto di me, vorrei porre alla vostra attenzione un dubbio/problema che mi riguarda da vicino: Ho da qualche giorno versato una cpparra per l'acquisto di un immobile in costruzione a Roma (consegna a fine 2012), con impegno a sottoscrivere un preliminare a fine aprile. L'immobile è così costituito: -piano 4°, abitazione di circa 40 mq con scala interna di collegamento ad un locale lavatoio e stenditoio di altri 40 mq (5°piano). Annesso e confinante al lavatoio c'è un locale tecnico condominiale (40 mq) che la società di costruzione trasformerà in privato, accatastadolo come lavatoio di pertinenza dell'appartamento, provvedendo anche a creare un passaggio tra i due locali. I soffitti dei locali accessori sono alti 2,50 m. I locali accessori saranno, se non sbaglio, accastati come c2. Leggendo le varie discussioni sul forum mi è sembarto di capire che questi locali accessori che non sono abitabili (seondo la legge), non lo potranno mai diventare, se non tramite futura richiesta di cambio di destinazione in occasione di un prossimo eventuale condono. Ciò comporta che non potrò eseguire opera di tramezzatura e di creazione servizi igienici. Le mie domande sono, quindi, le seguenti: 1)Potrò arredare ed inserire una pompa di calore nei suddetti locali per creare una zona notte ed una zona giorno senza incappare (a seguito di controllo) in una contestazione di abuso edilizio (reato penale)? 2) esiste la possibilità di poter modificare la destinazione in residenziale senza dover aspettare il prossimo condono edilizio?. Ringrazio fin d'ora tutti coloro che potranno aiutarmi, grazie, Marco [/QUOTE]
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