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Testo
<blockquote data-quote="Zagonara Emanuele" data-source="post: 534267" data-attributes="member: 70606"><p>Comunque a pensarci direi che la tua proposta non solo è distruttiva ma anche superflua.</p><p>Ti spiego:</p><p>Un cliente vede una casa, ...... gli piace e da brava persona ragionevole ed intelligente pensa al fatto che acquistare casa non è esattamente come acquistare un elettrodomestico o un paio di scarpe, quindi si prende il tempo di pensarci e di fare due conti.</p><p>Dopo alcuni giorni trascorsi a pensare e ripensare, decide di tornare in agenzia e chiede di rivedere l'immobile e ricevere altre e più approfondite informazioni ....... ottiene tutto ciò, si prende un altro paio di giorni per pensarci.</p><p>Trascorso anche questi 2 giorni, chiama l'agente e chiede dell'ulteriore tempo per fare alcune verifiche (ipotecarie, catastali, ecc....) ottiene anche questo.</p><p>Ora dopo che sono trascorsi 15 - 20 giorni dalla prima visita, dopo aver rivisto l'immobile, aver chiesto e ottenuto informazioni supplementari, dopo aver effettuato le opportune verifiche, e sopra tutto dopo aver pensato giorno e notte se quell'immobile fa davvero per lui, se può permetterselo, ecc.... ecc...., decide di recarsi in agenzia e fare una proposta per l'acquisto.</p><p>Ed è evidente che nel momento in cui si siede assieme all'agente per firmare una proposta è ben consapevole di ciò che sta facendo e di cosa comporti.</p><p></p><p>Vedi, di solito le persone "normali" ed intelligenti si comportano come sopra.</p><p>Perciò non hanno necessità di far perdere tempo all'agente immobiliare a compilare una proposta che poi per qualche ridicolo capriccio e/o ripensamento che dir si voglia, l'agente deve archiviare.</p><p>Tutto ciò non è solo una perdita di tempo per l'agente, ma è anche svilente e frustrante.</p><p>Un cliente che si comporta come sopra dimostra anche che rispetta il ruolo, il tempo e le energie dell'agente immobiliare.</p><p></p><p>Per contro, un cliente che non si comporta come sopra dimostra di non essere un adulto consapevole ma un bambino capriccioso.</p><p></p><p>Ecco perchè non serve il diritto di recesso per le compravendite immobiliari.</p><p>Si presume si abbia a che fare con persone adulte e responsabili.</p><p></p><p>Detto ciò tu proponi ancora di trasformare la nostra categoria in "zerbini" al servizio incondizionato dei clienti?</p><p>Se si, parla per te e non a nome della categoria. Grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Zagonara Emanuele, post: 534267, member: 70606"] Comunque a pensarci direi che la tua proposta non solo è distruttiva ma anche superflua. Ti spiego: Un cliente vede una casa, ...... gli piace e da brava persona ragionevole ed intelligente pensa al fatto che acquistare casa non è esattamente come acquistare un elettrodomestico o un paio di scarpe, quindi si prende il tempo di pensarci e di fare due conti. Dopo alcuni giorni trascorsi a pensare e ripensare, decide di tornare in agenzia e chiede di rivedere l'immobile e ricevere altre e più approfondite informazioni ....... ottiene tutto ciò, si prende un altro paio di giorni per pensarci. Trascorso anche questi 2 giorni, chiama l'agente e chiede dell'ulteriore tempo per fare alcune verifiche (ipotecarie, catastali, ecc....) ottiene anche questo. Ora dopo che sono trascorsi 15 - 20 giorni dalla prima visita, dopo aver rivisto l'immobile, aver chiesto e ottenuto informazioni supplementari, dopo aver effettuato le opportune verifiche, e sopra tutto dopo aver pensato giorno e notte se quell'immobile fa davvero per lui, se può permetterselo, ecc.... ecc...., decide di recarsi in agenzia e fare una proposta per l'acquisto. Ed è evidente che nel momento in cui si siede assieme all'agente per firmare una proposta è ben consapevole di ciò che sta facendo e di cosa comporti. Vedi, di solito le persone "normali" ed intelligenti si comportano come sopra. Perciò non hanno necessità di far perdere tempo all'agente immobiliare a compilare una proposta che poi per qualche ridicolo capriccio e/o ripensamento che dir si voglia, l'agente deve archiviare. Tutto ciò non è solo una perdita di tempo per l'agente, ma è anche svilente e frustrante. Un cliente che si comporta come sopra dimostra anche che rispetta il ruolo, il tempo e le energie dell'agente immobiliare. Per contro, un cliente che non si comporta come sopra dimostra di non essere un adulto consapevole ma un bambino capriccioso. Ecco perchè non serve il diritto di recesso per le compravendite immobiliari. Si presume si abbia a che fare con persone adulte e responsabili. Detto ciò tu proponi ancora di trasformare la nostra categoria in "zerbini" al servizio incondizionato dei clienti? Se si, parla per te e non a nome della categoria. Grazie [/QUOTE]
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