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Testo
<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 534268" data-attributes="member: 55799"><p>Ripeto, in linea di principio ciò che affermi resta in aderenza, a quanto dettano le regole.</p><p></p><p>Tuttavia, in questo caso specifico, il venditore manca di signorilità.</p><p></p><p>Il cliente acquirente, nemmeno ventiquattro ore dopo, si accorge che quell'oggetto non va bene.</p><p></p><p>Una persona seria, valutata la situazione, e cioè che quell'oggetto non trova il gradimento necessario, riconsegnerebbe i titoli e continuerebbe serenamente nella sua azione di vendita, piuttosto che agire con azioni ritorsive e ricattatorie, che lo identificano per quello che è.</p><p></p><p>Non mi meraviglierei affatto, se questa sua azione di rincorrere e bastonare il cliente, sia stata indotta dagli intermediari.</p><p>Una sorta di spedizione punitiva congiunta.</p><p></p><p>Detto questo ciascuno lavora con la politica che crede.</p><p></p><p>Nella mia carriera, ne ho fatto di cotte e di crude, tuttavia in tutta la mia vita non ho mai incassato somme a titolo di penale o risarcitorie. MAI.</p><p></p><p>Restituire le caparre e annullare gli incarichi senza nulla pretendere, quando i clienti ci ripensano, è sempre la cosa giusta da fare, qualsiasi sia il motivo del ripensamento.</p><p></p><p>Specie se ci si vuole riempire la bocca, con terminologie quali la professionalità e la tutela ed il bene della categoria.</p><p></p><p>Non importa quale sia la specifica situazione.</p><p></p><p>La vita è lunga.</p><p></p><p>Quando quel mediatore, si recherà a prendere un incarico in un edificio e sotto o sopra a quell'alloggio, ci abita il nostro amico [USER=71115]@Tullietto[/USER] , perchè è lì che ha comperato;</p><p></p><p>Quando i due vicini si confronteranno tra di loro, parlando di quel mediatore, qualsiasi sia stata la motivazione perchè le cose a suo tempo non sono andate come dovevano, quel mediatore sarà quello che se ne è scappato via con la caparra, un secondo dopo la firma.</p><p></p><p>Ma vuoi mettere il modello di referenza, nella sede del conferimento dell'incarico, quando un vicino dice all'altro:</p><p></p><p>"Poteva trattenersi la caparra e aveva tutto il diritto di farlo.</p><p>Invece me l'ha restituita".</p><p></p><p>Altro che non dirlo pubblicamente.</p><p></p><p>Se volete tutelare la categoria meglio fareste a non scappare con le caparre.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 534268, member: 55799"] Ripeto, in linea di principio ciò che affermi resta in aderenza, a quanto dettano le regole. Tuttavia, in questo caso specifico, il venditore manca di signorilità. Il cliente acquirente, nemmeno ventiquattro ore dopo, si accorge che quell'oggetto non va bene. Una persona seria, valutata la situazione, e cioè che quell'oggetto non trova il gradimento necessario, riconsegnerebbe i titoli e continuerebbe serenamente nella sua azione di vendita, piuttosto che agire con azioni ritorsive e ricattatorie, che lo identificano per quello che è. Non mi meraviglierei affatto, se questa sua azione di rincorrere e bastonare il cliente, sia stata indotta dagli intermediari. Una sorta di spedizione punitiva congiunta. Detto questo ciascuno lavora con la politica che crede. Nella mia carriera, ne ho fatto di cotte e di crude, tuttavia in tutta la mia vita non ho mai incassato somme a titolo di penale o risarcitorie. MAI. Restituire le caparre e annullare gli incarichi senza nulla pretendere, quando i clienti ci ripensano, è sempre la cosa giusta da fare, qualsiasi sia il motivo del ripensamento. Specie se ci si vuole riempire la bocca, con terminologie quali la professionalità e la tutela ed il bene della categoria. Non importa quale sia la specifica situazione. La vita è lunga. Quando quel mediatore, si recherà a prendere un incarico in un edificio e sotto o sopra a quell'alloggio, ci abita il nostro amico [USER=71115]@Tullietto[/USER] , perchè è lì che ha comperato; Quando i due vicini si confronteranno tra di loro, parlando di quel mediatore, qualsiasi sia stata la motivazione perchè le cose a suo tempo non sono andate come dovevano, quel mediatore sarà quello che se ne è scappato via con la caparra, un secondo dopo la firma. Ma vuoi mettere il modello di referenza, nella sede del conferimento dell'incarico, quando un vicino dice all'altro: "Poteva trattenersi la caparra e aveva tutto il diritto di farlo. Invece me l'ha restituita". Altro che non dirlo pubblicamente. Se volete tutelare la categoria meglio fareste a non scappare con le caparre. [/QUOTE]
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