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Testo
<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 564809" data-attributes="member: 72232"><p>A me,da ex agente, sembra un modo strano di lavorare.</p><p>Se si riceve una proposta a prezzo pieno (o molto vicino) ,non c’è motivo di non presentarla immediatamente al proprietario .</p><p>Comunque le chiacchiere e le proposte “informali” non servono,servono le proposte irrevocabili con impegno a comprare a una data cifra e con tempistiche certe,firmata e corredata da assegno.</p><p></p><p>Io vedo tre possibili motivi del comportamento dell’agente,legati all’appetibilità dell’immobile.</p><p>Primo,cerca un aspirante compratore disposto ad aumentare la provvigione pur di comprare</p><p>Secondo,se ha diversi interessati,va avanti per rifarsi il portafoglio acquirenti per immobili simili.</p><p>Terzo,il venditore gli riconosce provvigioni solo se vende a prezzo pieno,e nessuno ancora ci è arrivato.</p><p></p><p>Mi pare comunque un comportamento non corretto,anche se lecito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 564809, member: 72232"] A me,da ex agente, sembra un modo strano di lavorare. Se si riceve una proposta a prezzo pieno (o molto vicino) ,non c’è motivo di non presentarla immediatamente al proprietario . Comunque le chiacchiere e le proposte “informali” non servono,servono le proposte irrevocabili con impegno a comprare a una data cifra e con tempistiche certe,firmata e corredata da assegno. Io vedo tre possibili motivi del comportamento dell’agente,legati all’appetibilità dell’immobile. Primo,cerca un aspirante compratore disposto ad aumentare la provvigione pur di comprare Secondo,se ha diversi interessati,va avanti per rifarsi il portafoglio acquirenti per immobili simili. Terzo,il venditore gli riconosce provvigioni solo se vende a prezzo pieno,e nessuno ancora ci è arrivato. Mi pare comunque un comportamento non corretto,anche se lecito. [/QUOTE]
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