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L'Esperto Immobiliare Risponde
Donazione Eredità Successione Usucapione e Servitù
Acquisto immobile proveniente da donazione
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<blockquote data-quote="immobiliarevenezia" data-source="post: 67064" data-attributes="member: 14448"><p>Desidererei ordinare alcuni dei principi fondamentali riguardo alla "donazione" ed al caso in fattispecie, molti tra l'altro già evidenziati da altri colleghi :</p><p></p><p>1) E' diventato molto frequente per un Agenti Immobiliari trovarsi di fronte ad una compravendita che ha per oggetto un immobile proveniente in tutto od in parte da un atto di "donazione", questo perchè a partire dal 2001 e succ. ultime modifiche (finanziaria 2007), sono state previste franchigie ed agevolazioni, sopratutto se prima casa, nel pagamento delle imposte.</p><p>2) Gli effetti dell' atto di donazione (squilibrio nella ripartizione della quota di legittima nei confronti degli eredi) sono soggetti ad "azione di riduzione" secondo l'art. 553 c.c., esercitabile dagli aventi diritto (eredi).</p><p>3) L'azione di riduzione si prescrive, se non viene esercitata anche in via cautelare prima della morte del "de cuius", dopo il termine di 20 anni dall'atto di "donazione".</p><p>4) Il notaio è <u>obbligato</u> a rendere noto, ma non può negare la compravendita se vi è accordo tra le parti, alla parte acquirente i rischi legati all'acquisto di un bene immobile proveniente da "donazione". Il migliore consiglio che un notaio può fornirvi per farvi dormire sonni veramente tranquilli (fonte notariato) è quella di far stipulare al venditore, prima dell'atto di compravendita, un atto di "revoca consensuale del precedente atto di donazione".</p><p>5) Ogni clausola di responsabilità inseribile od inserita nell'atto di compravendita, tutela certamente in qualche modo l'acquirente, ma non lo salva dai diritti di terzi. In pratica io posso essere chiamato senza possibilità alcuna di sottrarmi, tramite l'immobile che ho acquistato, a rispondere dell'accampato credito dell'erede. In pratica devo io prima rimborsare l'erede se voglio salvare il pignoramento del mio immobile, e successivamente intentare causa di rivalsa nei confronti del venditore, sperando nel frattempo non sia diventato nullatenente e che abbia qualcosa di pignorabile od aggredibile che mi possa rimborsare adeguatamente.</p><p>6) L'Agente Immobiliare in questione, premettendo che bisognerebbe avere sottomano il preliminare di compravendita prima di sbilanciarsi troppo, ma dai fatti come sono stati enunciati è sicuramente responsabile di una <u>grave negligenza</u> e pertanto ne dovrà rispondere. Io personalmente in primis denuncerei il comportamento dell'Agenti Immobiliari alla CCIAA competente per le opportune e dovute sanzioni disciplinari, in secundis mi rivolgerei ad un legale per oppormi o farmi restituire le provvigioni eventualmente dovute o pagate, valutando l'opportunità di richiedere un dovuto risarcimento dei danni siano essi materiali, morali, esistenziali da quantificarsi opportunamente (l'agente immobiliare ha una polizza assicurativa che lo copre proprio per queste disavventure). Vedrete che così la prossima volta questo soggetto fa meno il furbo !!!</p><p></p><p>Mio consiglio personale : non procedere assolutamente all'acquisto, rivolgiti ad un bravo legale, anche di qualche associazione nazionale di consumatori, e battaglia a tutto spiano nei confronti del venditore, che anche lui ha voluto fare la sua parte di furbetto per togliersi dalle rogne prima del tempo !!!</p><p>Sono convinto che con le carte che hai in mano puoi ottenere sicuramente la dovuta soddisfazione.</p><p></p><p>In bocca al lupo !</p><p></p><p>Un grazie ed un saluto a tutti</p><p></p><p>Emanuele</p><p>Agente Immobiliare</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="immobiliarevenezia, post: 67064, member: 14448"] Desidererei ordinare alcuni dei principi fondamentali riguardo alla "donazione" ed al caso in fattispecie, molti tra l'altro già evidenziati da altri colleghi : 1) E' diventato molto frequente per un Agenti Immobiliari trovarsi di fronte ad una compravendita che ha per oggetto un immobile proveniente in tutto od in parte da un atto di "donazione", questo perchè a partire dal 2001 e succ. ultime modifiche (finanziaria 2007), sono state previste franchigie ed agevolazioni, sopratutto se prima casa, nel pagamento delle imposte. 2) Gli effetti dell' atto di donazione (squilibrio nella ripartizione della quota di legittima nei confronti degli eredi) sono soggetti ad "azione di riduzione" secondo l'art. 553 c.c., esercitabile dagli aventi diritto (eredi). 3) L'azione di riduzione si prescrive, se non viene esercitata anche in via cautelare prima della morte del "de cuius", dopo il termine di 20 anni dall'atto di "donazione". 4) Il notaio è [U]obbligato[/U] a rendere noto, ma non può negare la compravendita se vi è accordo tra le parti, alla parte acquirente i rischi legati all'acquisto di un bene immobile proveniente da "donazione". Il migliore consiglio che un notaio può fornirvi per farvi dormire sonni veramente tranquilli (fonte notariato) è quella di far stipulare al venditore, prima dell'atto di compravendita, un atto di "revoca consensuale del precedente atto di donazione". 5) Ogni clausola di responsabilità inseribile od inserita nell'atto di compravendita, tutela certamente in qualche modo l'acquirente, ma non lo salva dai diritti di terzi. In pratica io posso essere chiamato senza possibilità alcuna di sottrarmi, tramite l'immobile che ho acquistato, a rispondere dell'accampato credito dell'erede. In pratica devo io prima rimborsare l'erede se voglio salvare il pignoramento del mio immobile, e successivamente intentare causa di rivalsa nei confronti del venditore, sperando nel frattempo non sia diventato nullatenente e che abbia qualcosa di pignorabile od aggredibile che mi possa rimborsare adeguatamente. 6) L'Agente Immobiliare in questione, premettendo che bisognerebbe avere sottomano il preliminare di compravendita prima di sbilanciarsi troppo, ma dai fatti come sono stati enunciati è sicuramente responsabile di una [U]grave negligenza[/U] e pertanto ne dovrà rispondere. Io personalmente in primis denuncerei il comportamento dell'Agenti Immobiliari alla CCIAA competente per le opportune e dovute sanzioni disciplinari, in secundis mi rivolgerei ad un legale per oppormi o farmi restituire le provvigioni eventualmente dovute o pagate, valutando l'opportunità di richiedere un dovuto risarcimento dei danni siano essi materiali, morali, esistenziali da quantificarsi opportunamente (l'agente immobiliare ha una polizza assicurativa che lo copre proprio per queste disavventure). Vedrete che così la prossima volta questo soggetto fa meno il furbo !!! Mio consiglio personale : non procedere assolutamente all'acquisto, rivolgiti ad un bravo legale, anche di qualche associazione nazionale di consumatori, e battaglia a tutto spiano nei confronti del venditore, che anche lui ha voluto fare la sua parte di furbetto per togliersi dalle rogne prima del tempo !!! Sono convinto che con le carte che hai in mano puoi ottenere sicuramente la dovuta soddisfazione. In bocca al lupo ! Un grazie ed un saluto a tutti Emanuele Agente Immobiliare [/QUOTE]
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