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<blockquote data-quote="Antonello" data-source="post: 106087" data-attributes="member: 8160"><p>Hai ragione e spiego. </p><p>Allora avevo riportato quanto scritto in un atto da un notaio in un atto di alcuni anni fà.</p><p>Ha adottato la formula che si usa nelle vendite con riserva della proprietà per non far pagare l'atto di conferma.</p><p>Alla fine dell'anno scorso è capitata un'altra vendita di immobile con vincolo, ma con altro notaio.</p><p>Da quì la recente mia risposta.</p><p>Questo notaio è stato inflessibile.</p><p>Ha applicato la legge in maniera impeccabile.</p><p>Ha redatto l'atto ed eseguita la registrazione con tassa fissa.</p><p>Ha avvisato il Ministero di detta vendita ed ha atteso "lo spirare di detto termine" (tanto c'è scritto nell'atto).</p><p>Nell'atto ha specificato, articolo 4,:</p><p>"Le parti convengono che il pagamento del prezzo verrà effettuato una volta decorsi i due mesi dalla ricezione della denuncia ex D.Lgs 42/2004 senza che sia stato notificato, ai sensi del medesimo D.Lgs., il provvedimento di prelazione, entro i dieci giorni successivi e contestualmente all'immissione in possesso dell'immobile in oggetto, con apposito atto di constatazione del mancato esercizio della prelazione e dell'avvenuto pagamento.</p><p>Articolo 5:</p><p>Ai fini fiscali, trattandosi di atto la cui efficacia è sottoposta alla condizione sospensiva del mancato esercizio della predetta prelazione, lo stesso è soggetto alle imposte fisse di registrazione, trascrizione e catastale."</p><p>Nella pratica ha redatto l'atto pubblico di compravendita ed anche la conferma.</p><p>Ha effettuato di seguito la normale registrazione e trascrizione di tutti e due.</p><p></p><p>P.S.</p><p>In occasione di un'altro atto, ho approfittato ieri della cortesia dei dipendenti dello studio notarile per avere copia dell'atto e di quanto sopra detto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Antonello, post: 106087, member: 8160"] Hai ragione e spiego. Allora avevo riportato quanto scritto in un atto da un notaio in un atto di alcuni anni fà. Ha adottato la formula che si usa nelle vendite con riserva della proprietà per non far pagare l'atto di conferma. Alla fine dell'anno scorso è capitata un'altra vendita di immobile con vincolo, ma con altro notaio. Da quì la recente mia risposta. Questo notaio è stato inflessibile. Ha applicato la legge in maniera impeccabile. Ha redatto l'atto ed eseguita la registrazione con tassa fissa. Ha avvisato il Ministero di detta vendita ed ha atteso "lo spirare di detto termine" (tanto c'è scritto nell'atto). Nell'atto ha specificato, articolo 4,: "Le parti convengono che il pagamento del prezzo verrà effettuato una volta decorsi i due mesi dalla ricezione della denuncia ex D.Lgs 42/2004 senza che sia stato notificato, ai sensi del medesimo D.Lgs., il provvedimento di prelazione, entro i dieci giorni successivi e contestualmente all'immissione in possesso dell'immobile in oggetto, con apposito atto di constatazione del mancato esercizio della prelazione e dell'avvenuto pagamento. Articolo 5: Ai fini fiscali, trattandosi di atto la cui efficacia è sottoposta alla condizione sospensiva del mancato esercizio della predetta prelazione, lo stesso è soggetto alle imposte fisse di registrazione, trascrizione e catastale." Nella pratica ha redatto l'atto pubblico di compravendita ed anche la conferma. Ha effettuato di seguito la normale registrazione e trascrizione di tutti e due. P.S. In occasione di un'altro atto, ho approfittato ieri della cortesia dei dipendenti dello studio notarile per avere copia dell'atto e di quanto sopra detto. [/QUOTE]
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