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Testo
<blockquote data-quote="Onix80" data-source="post: 290119"><p>Gent.mi frequentatori del forum,</p><p>sono qui a chiedervi consigli e fonti normative circa la mia questione di seguito meglio descritta:</p><p>nel 2011 ho effettuato un preliminare di compravendita di un appartamento e, nell'occasione, ho versato la somma di euro 20.000,00 a titolo di caparra confirmatoria.</p><p>Il rogito, fissato per il 31.12.2011, non è stato più effettuato per sopraggiunti problemi relativi alla vendita della mia abitazione, pertanto è stato redatto, tra me ed il venditore, un'integrazione al preliminare che procrastina la data del rogito al 31.12.2016 e nel frattempo, abitando nell'abitazione suddetta, sto procedendo al pagamento dell'affitto (a fondo perduto) congelando così la mia caparra.</p><p>A causa delle abbondanti piogge cadute nello scorso inverno, nell'appartamento sono apparse, in questi giorni, delle vistose macchie di umidità e di infiltrazione d'acqua proveniente da un terrazzino tipo solarium, che interessano gran parte dell'abitazione.</p><p>Del fatto ho informato subito l'agenzia immobiliare che segue la compravendita e l'amministratore di condominio, ma il venditore non si è ancora visto (preciso che l'impresa che ha costruito, diversa dall'impresa venditrice, è in fallimento).</p><p>Oggi sono giunti presso la mia abitazione degli operai che ipotizzavano un non perfetto isolamento della pavimentazione del solarium e dei muri che lo circondano; piuttosto che riparare i muri e impermeabilizzare il pavimento sostituendo anche le piastrelle, avrebbero valutato la chiusura del "cielo" della terrazza con un plexiglass trasparente in modo da non far entrare più acqua, lavori che a me non convincono, che sicuramente saranno a medio-lungo termine e che sicuramente cambiano in qualche modo l'aspetto dell'appartamento rispetto a come l'ho scelto (oltre a rischiare la non risoluzione definitiva del problema).</p><p>Considerato quanto sopra, a causa dei gravi vizi suddetti e nel timore che possano riapparire a rogito avvenuto, scongiurando anche un futuro fallimento dell'impresa venditrice, posso recedere dal contratto preliminare e riottenere la caparra (se non il doppio)?</p><p>Quale sarebbe la procedura corretta?</p><p>Posso sospendere il pagamento dell'affitto?</p><p>Grazie per l'attenzione.</p><p> </p><p>Onix</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Onix80, post: 290119"] Gent.mi frequentatori del forum, sono qui a chiedervi consigli e fonti normative circa la mia questione di seguito meglio descritta: nel 2011 ho effettuato un preliminare di compravendita di un appartamento e, nell'occasione, ho versato la somma di euro 20.000,00 a titolo di caparra confirmatoria. Il rogito, fissato per il 31.12.2011, non è stato più effettuato per sopraggiunti problemi relativi alla vendita della mia abitazione, pertanto è stato redatto, tra me ed il venditore, un'integrazione al preliminare che procrastina la data del rogito al 31.12.2016 e nel frattempo, abitando nell'abitazione suddetta, sto procedendo al pagamento dell'affitto (a fondo perduto) congelando così la mia caparra. A causa delle abbondanti piogge cadute nello scorso inverno, nell'appartamento sono apparse, in questi giorni, delle vistose macchie di umidità e di infiltrazione d'acqua proveniente da un terrazzino tipo solarium, che interessano gran parte dell'abitazione. Del fatto ho informato subito l'agenzia immobiliare che segue la compravendita e l'amministratore di condominio, ma il venditore non si è ancora visto (preciso che l'impresa che ha costruito, diversa dall'impresa venditrice, è in fallimento). Oggi sono giunti presso la mia abitazione degli operai che ipotizzavano un non perfetto isolamento della pavimentazione del solarium e dei muri che lo circondano; piuttosto che riparare i muri e impermeabilizzare il pavimento sostituendo anche le piastrelle, avrebbero valutato la chiusura del "cielo" della terrazza con un plexiglass trasparente in modo da non far entrare più acqua, lavori che a me non convincono, che sicuramente saranno a medio-lungo termine e che sicuramente cambiano in qualche modo l'aspetto dell'appartamento rispetto a come l'ho scelto (oltre a rischiare la non risoluzione definitiva del problema). Considerato quanto sopra, a causa dei gravi vizi suddetti e nel timore che possano riapparire a rogito avvenuto, scongiurando anche un futuro fallimento dell'impresa venditrice, posso recedere dal contratto preliminare e riottenere la caparra (se non il doppio)? Quale sarebbe la procedura corretta? Posso sospendere il pagamento dell'affitto? Grazie per l'attenzione. Onix [/QUOTE]
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