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<blockquote data-quote="marcanto" data-source="post: 595160" data-attributes="member: 76097"><p>[USER=9196]@Architetto[/USER] </p><p>Premesso di aver nuovamente letto il tuo intervento in <strong>#15</strong></p><p>Credo di <strong>confermare </strong>pienamente le mie sensazioni e interpretazioni precedenti, a conferma delle quali ribadisco:</p><p></p><p>“Germ” scrive nel #11</p><p>“<span style="font-family: 'Times New Roman'"><em>Salvo volevo aggiornarvi, <u><strong>la sanatoria non può esser fatta</strong></u> xke troppo piccolo quindi in teoria dovrei togliere il bagno..</em></span>.”</p><p></p><p>Trascurandone i motivi che indica e consapevole di tale, suo, aggiornamento, poi, tu indichi, sempre nel #15:</p><p></p><p>“<span style="font-family: 'Times New Roman'"><em>ad ogni buon conto le si è detto che il problema della definizione dell'abuso non è attualmente il suo, ma della parte venditrice e pertanto per acquistare l'immobile che tanto le piace, le soluzioni sono due ...</em></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><em><strong>2)</strong> acquista come si trova allo stato di fatto, così come si trova <strong>e poi il problema se lo sistema dopo il rogito</strong></em></span><strong>.</strong>”</p><p></p><p>Poi ancora, continuando:</p><p>“ <span style="font-family: 'Times New Roman'"><em>Se invece acquista con la soluzione 2) allora le cose cambiano, perché:</em></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><em><strong>a) deve far inserire nel rogito che lo stato reale è diverso dalla scheda catastale</strong>, e questo comporta un deprezzamento del valore dell'immobile (quanto non si può dire in questo post, perché non si conoscono le condizioni per il mero valore di mercato degli immobili.</em></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><em><strong>b) dovrà realizzare le sistemazioni di quanto difforme</strong>, a questo punto entra in gioco un professionista di sua fiducia che le dirà che tipo di soluzione adottare (sanatoria) e se possibile sanare le opere o meno, i costi per la trasformazione e amministrativi per la sanatoria sia comunali che di realizzo</em></span>.”</p><p></p><p>OSSIA in <strong>2),</strong> stai ipotizzando di effettuare l’acquisto e poi di risolvere il problema dopo il rogito.</p><p>Poi in<strong> a)</strong> si suggerisce di far inserire nel rogito che in quanto acquirente è ben consapevole delle difformità (benché deprezzato).</p><p>E in <strong>d)</strong> torni a ribadire che si dovranno “<strong><em>realizzare le sistemazioni di quanto difforme</em></strong>”</p><p></p><p>I tuoi suggerimenti (o se le vogliamo chiamare ipotesi) non mi sembrano affatto in linea con le informazioni conferite, ossia che “<strong><em>la sanatoria non può esser fatta</em></strong>”</p><p>Quindi, per quale motivo le mie precisazioni dovrebbero essere fuori luogo, e creare anche confusione alle indicazioni che si danno.</p><p></p><p>Credo di aver interpretato quello che tu hai indicato e EVIDENZIATO una INCOERENZA nelle tue stesse indicazioni con l’evidenza che “<u><em>la sanatoria non può esser fatta</em></u>” ……come veniva chiaramente anticipato.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="marcanto, post: 595160, member: 76097"] [USER=9196]@Architetto[/USER] Premesso di aver nuovamente letto il tuo intervento in [B]#15[/B] Credo di [B]confermare [/B]pienamente le mie sensazioni e interpretazioni precedenti, a conferma delle quali ribadisco: “Germ” scrive nel #11 “[FONT=Times New Roman][I]Salvo volevo aggiornarvi, [U][B]la sanatoria non può esser fatta[/B][/U] xke troppo piccolo quindi in teoria dovrei togliere il bagno..[/I][/FONT].” Trascurandone i motivi che indica e consapevole di tale, suo, aggiornamento, poi, tu indichi, sempre nel #15: “[FONT=Times New Roman][I]ad ogni buon conto le si è detto che il problema della definizione dell'abuso non è attualmente il suo, ma della parte venditrice e pertanto per acquistare l'immobile che tanto le piace, le soluzioni sono due ... [B]2)[/B] acquista come si trova allo stato di fatto, così come si trova [B]e poi il problema se lo sistema dopo il rogito[/B][/I][/FONT][B].[/B]” Poi ancora, continuando: “ [FONT=Times New Roman][I]Se invece acquista con la soluzione 2) allora le cose cambiano, perché: [B]a) deve far inserire nel rogito che lo stato reale è diverso dalla scheda catastale[/B], e questo comporta un deprezzamento del valore dell'immobile (quanto non si può dire in questo post, perché non si conoscono le condizioni per il mero valore di mercato degli immobili. [B]b) dovrà realizzare le sistemazioni di quanto difforme[/B], a questo punto entra in gioco un professionista di sua fiducia che le dirà che tipo di soluzione adottare (sanatoria) e se possibile sanare le opere o meno, i costi per la trasformazione e amministrativi per la sanatoria sia comunali che di realizzo[/I][/FONT].” OSSIA in [B]2),[/B] stai ipotizzando di effettuare l’acquisto e poi di risolvere il problema dopo il rogito. Poi in[B] a)[/B] si suggerisce di far inserire nel rogito che in quanto acquirente è ben consapevole delle difformità (benché deprezzato). E in [B]d)[/B] torni a ribadire che si dovranno “[B][I]realizzare le sistemazioni di quanto difforme[/I][/B]” I tuoi suggerimenti (o se le vogliamo chiamare ipotesi) non mi sembrano affatto in linea con le informazioni conferite, ossia che “[B][I]la sanatoria non può esser fatta[/I][/B]” Quindi, per quale motivo le mie precisazioni dovrebbero essere fuori luogo, e creare anche confusione alle indicazioni che si danno. Credo di aver interpretato quello che tu hai indicato e EVIDENZIATO una INCOERENZA nelle tue stesse indicazioni con l’evidenza che “[U][I]la sanatoria non può esser fatta[/I][/U]” ……come veniva chiaramente anticipato. [/QUOTE]
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