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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 608234" data-attributes="member: 56079"><p>Generalmente un'agenzia può scegliere di interrompere le visite dell'immobile nel momento in cui ritiri una proposta. Lo si fa in quanto una proposta rappresenta l'inzio di una trattativa che magari si concluderà qualche giorno dopo ad un prezzo diverso sia da quello inizialmente offerto dall'acquirente, sia da quello inizialmente auspicato dal venditore.</p><p></p><p>Dal mio punto di vista, escludere ulteriori proposte significa portare avanti una sola trattativa per volta sino al suo compimento premiando chi per primo abbia deciso di mettere nero su bianco e senza nascondere al venditore la presenza di altri interessamenti alternativi.</p><p></p><p>Se la trattativa non andasse a buon fine... sotto a chi tocca... si procede con una nuova trattativa.</p><p></p><p>Naturalmente questo modus operandi è il mio e non è detto neppure che sia quello più utilizzato od il più corretto. E' quello che, nella mia esperienza, evita le frustrazioni degli acquirenti e permette quanto meno una gestione omogenea delle trattative.</p><p></p><p>Ovviamente se l'immobile è gestito da più agenzie in antagonismo tra loro è normale che ciascuna di esse lavori per concludere la propria trattativa a discapito dell'altra e quando ci sono più proposte presentate da diversi soggetti preferisco che sia il venditore ad effettuare una controproposta scritta.</p><p></p><p>In caso contrario so io per primo che si tratterà di un terno al lotto e non sempre verrà preferita l'offerta economicamente più elevata, andandosi a sovrapporre molteplici questioni (la data della consegna, le modalità di pagamento, la subordinazione ad un mutuo, la simpatia dei clienti, la capacità di persuasione dell'agente... ).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 608234, member: 56079"] Generalmente un'agenzia può scegliere di interrompere le visite dell'immobile nel momento in cui ritiri una proposta. Lo si fa in quanto una proposta rappresenta l'inzio di una trattativa che magari si concluderà qualche giorno dopo ad un prezzo diverso sia da quello inizialmente offerto dall'acquirente, sia da quello inizialmente auspicato dal venditore. Dal mio punto di vista, escludere ulteriori proposte significa portare avanti una sola trattativa per volta sino al suo compimento premiando chi per primo abbia deciso di mettere nero su bianco e senza nascondere al venditore la presenza di altri interessamenti alternativi. Se la trattativa non andasse a buon fine... sotto a chi tocca... si procede con una nuova trattativa. Naturalmente questo modus operandi è il mio e non è detto neppure che sia quello più utilizzato od il più corretto. E' quello che, nella mia esperienza, evita le frustrazioni degli acquirenti e permette quanto meno una gestione omogenea delle trattative. Ovviamente se l'immobile è gestito da più agenzie in antagonismo tra loro è normale che ciascuna di esse lavori per concludere la propria trattativa a discapito dell'altra e quando ci sono più proposte presentate da diversi soggetti preferisco che sia il venditore ad effettuare una controproposta scritta. In caso contrario so io per primo che si tratterà di un terno al lotto e non sempre verrà preferita l'offerta economicamente più elevata, andandosi a sovrapporre molteplici questioni (la data della consegna, le modalità di pagamento, la subordinazione ad un mutuo, la simpatia dei clienti, la capacità di persuasione dell'agente... ). [/QUOTE]
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