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Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Agibilita immobile ante 1942
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Testo
<blockquote data-quote="mata" data-source="post: 406685"><p>Forse non sono stato abbastanza chiaro:</p><p>1. se prima del 1942, anche nel tuo Comune non occorreva Licenza Edilizia per costruire un fabbricato, significa che lo stesso è perfettamente legittimo, visto che nel 1939 già era esistente ed accampionato e questa è la cosa più importante;</p><p>2. se è classato come A/3 fin dall'origine, significa che è ed era abitativo: l'unica cosa che dovresti verificare è la planimetria catastale (se c'è) per controllare la destinazione dei singoli locali (cucina, ripostigli, ecc.);</p><p>3. la mancanza di abitabilità (peraltro depenalizzata) non comporta l'impossibilità di trasferire un bene immobile: si pensi ad esempio ad un rudere, basta rendere edotto l'acquirente;</p><p>4. tale documento può essere comunque ottenuto/attestato (ignoro i procedimenti nella Regione di collocazione), previa dimostrazione della regolarità:</p><p>- ai permessi edilizi (ce l'hai in quanto all'epoca non necessitavano);</p><p>- alle norme igienico-sanitarie inerenti alle dimensione ed all'altezza dei locali abitabili nonchè all'aeroilluminazione (che sicuramente all'epoca non c'erano);</p><p>- alle norme igienico-sanitarie circa lo smaltimento dei liquami (in questo caso dovresti invece controllare ed eventualmente metterti a norma);</p><p>- alle norme di sicurezza impiantistiche (idem c.s.: vedere se gli impianti sono a norma e farti fare una dichiarazione di conformità da una ditta oppure rispondenza da un ingegnere od un perito elettrico, a seconda dell'epoca di realizzazione);</p><p>- alle norme di sicurezza statiche (solo se l'immobile è in c.a. e costruito dopo il 16/11/1939);</p><p>- alla planimetria catastale.</p><p>Sennò puoi sempre chiedere spiegazioni, minacciando di far causa a chi ti ha venduto il fabbricato, se nell'atto è riportata la mancanza di abitabilità (magari il geometra avresti dovuto prenderlo allora); oppure chiedere all'amm.re od al Comune.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mata, post: 406685"] Forse non sono stato abbastanza chiaro: 1. se prima del 1942, anche nel tuo Comune non occorreva Licenza Edilizia per costruire un fabbricato, significa che lo stesso è perfettamente legittimo, visto che nel 1939 già era esistente ed accampionato e questa è la cosa più importante; 2. se è classato come A/3 fin dall'origine, significa che è ed era abitativo: l'unica cosa che dovresti verificare è la planimetria catastale (se c'è) per controllare la destinazione dei singoli locali (cucina, ripostigli, ecc.); 3. la mancanza di abitabilità (peraltro depenalizzata) non comporta l'impossibilità di trasferire un bene immobile: si pensi ad esempio ad un rudere, basta rendere edotto l'acquirente; 4. tale documento può essere comunque ottenuto/attestato (ignoro i procedimenti nella Regione di collocazione), previa dimostrazione della regolarità: - ai permessi edilizi (ce l'hai in quanto all'epoca non necessitavano); - alle norme igienico-sanitarie inerenti alle dimensione ed all'altezza dei locali abitabili nonchè all'aeroilluminazione (che sicuramente all'epoca non c'erano); - alle norme igienico-sanitarie circa lo smaltimento dei liquami (in questo caso dovresti invece controllare ed eventualmente metterti a norma); - alle norme di sicurezza impiantistiche (idem c.s.: vedere se gli impianti sono a norma e farti fare una dichiarazione di conformità da una ditta oppure rispondenza da un ingegnere od un perito elettrico, a seconda dell'epoca di realizzazione); - alle norme di sicurezza statiche (solo se l'immobile è in c.a. e costruito dopo il 16/11/1939); - alla planimetria catastale. Sennò puoi sempre chiedere spiegazioni, minacciando di far causa a chi ti ha venduto il fabbricato, se nell'atto è riportata la mancanza di abitabilità (magari il geometra avresti dovuto prenderlo allora); oppure chiedere all'amm.re od al Comune. [/QUOTE]
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