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Agibilità inesistente ma richiesta per SCIA Inizio attività
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Testo
<blockquote data-quote="marcanto" data-source="post: 598389" data-attributes="member: 76097"><p>nel primo msg scrivevi</p><p></p><p>poi successivamente</p><p></p><p>quindi in definitiva si tratta di una <strong>variazione della destinazione d'uso</strong>, benchè fatta nella stessa categoria catastale, e forse anche in assenza di opere interne edilizie.</p><p>per essere chiari, il solo fatto di essere una variazione delle destinazione è intervento che investe ambiti edilizi....anche in assenza di meri interventi sulle opere stesse</p><p></p><p>confermo quanto detto in precedenza, l'agibilità non è documento da allegare ad una pratica di SCIA.</p><p><strong>fatti indicare dal tuo commercialista in virtù di quale norma l'agibilità va allegata alla pratica di SCIA.</strong></p><p></p><p>L'attuale e vigente norma in materia di SCIA, senza fare distinzione tra SCIA edilizia o altra tipologia di richiesta come potrebbe essere quella per uso commercio ...stabilisce:</p><p>"<span style="font-family: 'Times New Roman'"><em>le attestazioni e asseverazioni sono <u>corredate dagli elaborati tecnici necessari</u> per consentire le verifiche di competenza dell'amministrazione</em></span>."</p><p>> Con "elaborati tecnici" ci si riferisce ad un "progetto" di natura tecnica</p><p>> Con " amministrazione" ci si riferisce a quella comunale o quella a cui la SCIA è destinata.</p><p>quindi benché si tratti di SCIA commerciale ma anche sopratutto perchè è una variazione di destinazione che potrebbe incidere sui parametri urbanistici/edilizi dello strumento urbano locale ......<u>le competenze per la stessa hanno natura prevalentemente tecnica : ingegnere / architetto</u></p><p></p><p>atteso e in auspicio che la pratica di SCIA continui il suo iter > trattandosi in dettaglio di variazione della destinazione d'uso a conclusione dei "lavori" che siano essi anche solamente impiantistici, di sistemi, di apprestamenti e di quanto si necessiti per rendere esecutiva la variazione:</p><p>chi compilerà il collaudo e certificato di conformità finale ??</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="marcanto, post: 598389, member: 76097"] nel primo msg scrivevi poi successivamente quindi in definitiva si tratta di una [B]variazione della destinazione d'uso[/B], benchè fatta nella stessa categoria catastale, e forse anche in assenza di opere interne edilizie. per essere chiari, il solo fatto di essere una variazione delle destinazione è intervento che investe ambiti edilizi....anche in assenza di meri interventi sulle opere stesse confermo quanto detto in precedenza, l'agibilità non è documento da allegare ad una pratica di SCIA. [B]fatti indicare dal tuo commercialista in virtù di quale norma l'agibilità va allegata alla pratica di SCIA.[/B] L'attuale e vigente norma in materia di SCIA, senza fare distinzione tra SCIA edilizia o altra tipologia di richiesta come potrebbe essere quella per uso commercio ...stabilisce: "[FONT=Times New Roman][I]le attestazioni e asseverazioni sono [U]corredate dagli elaborati tecnici necessari[/U] per consentire le verifiche di competenza dell'amministrazione[/I][/FONT]." > Con "elaborati tecnici" ci si riferisce ad un "progetto" di natura tecnica > Con " amministrazione" ci si riferisce a quella comunale o quella a cui la SCIA è destinata. quindi benché si tratti di SCIA commerciale ma anche sopratutto perchè è una variazione di destinazione che potrebbe incidere sui parametri urbanistici/edilizi dello strumento urbano locale ......[U]le competenze per la stessa hanno natura prevalentemente tecnica : ingegnere / architetto[/U] atteso e in auspicio che la pratica di SCIA continui il suo iter > trattandosi in dettaglio di variazione della destinazione d'uso a conclusione dei "lavori" che siano essi anche solamente impiantistici, di sistemi, di apprestamenti e di quanto si necessiti per rendere esecutiva la variazione: chi compilerà il collaudo e certificato di conformità finale ?? [/QUOTE]
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