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<blockquote data-quote="Mil" data-source="post: 79823" data-attributes="member: 11414"><p><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/handshake.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":stretta_di_mano:" title="Stretta di mano :stretta_di_mano:" data-shortname=":stretta_di_mano:" /><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/handshake.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":stretta_di_mano:" title="Stretta di mano :stretta_di_mano:" data-shortname=":stretta_di_mano:" /><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/handshake.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":stretta_di_mano:" title="Stretta di mano :stretta_di_mano:" data-shortname=":stretta_di_mano:" /></p><p>Io sono ancora convinto che il mercato immobiliare non ripartirà affatto a breve. Il calo dei prezzi si deve assestare su un buon 40% in meno rispetto al 2007, perchè altrimenti progettiamo e vendiamo case solo a una minuscola fetta di mercato, che è costituita dai pochi che sono ancora liquidi. Risultato:lavorano solo in pochi.</p><p>Il potere d'acquisto è diminuito per la stragrande maggioranza delle persone e questo è un dato di fatto. Quindi o ci si riallinea davvero a prezzi sostenibili o la maggior parte del settore entrerà in una crisi ancora peggiore, perchè per spartirsi il mercato dei ricchi bastano poche agenzie immobiliari e pochi studi di progettazione. Ma per dire davvero che il mercato è in ripresa è al ceto medio/basso che bisogna tornare a vendere, impiegati, commessi, operai...le persone normali insomma e con i prezzi attuali tutta questa gente non compra perchè le case sono ancora oggi molto oltre il loro potere d'acquisto e questo più o meno in tutta Italia, (con picchi nelle aree metropolitane dove le cifre sono ancora ingiustificatamente alle stelle). </p><p>Ma sono questi i veri compratori che in passato hanno tirato il mercato, non il dirigente che compra a 10.000 euro al mq....</p><p>Per uno di quelli ce ne sarebbero cento degli altri...</p><p>Le situazioni si sbloccano in due modi: o aumentano gli stipendi della gente (e questo è praticamente impossibile almeno a breve per tutto il discorso socio-politico-economico chestiamo attraversando) oppure giocoforza i prezzi devono riallinersi al potere d'acquisto effettivo della gente normale e alla loro capacità reale di accedere al credito (altro problema tutt'altro che superato).</p><p>Quindi prima si capisce che l'unica via d'uscita è scordarsi i guadagni folli (in molti casi ingiusti) degli anni della bolla prima riusciremo a far lavorare la gente del settore immobiliare nel complesso (e non solo le agenzie "di nicchia").</p><p>Io la penso così e credo che chi vuol farci credere il contrario non abbia affatto interesse a migliorare la situazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mil, post: 79823, member: 11414"] :accordo::accordo::accordo: Io sono ancora convinto che il mercato immobiliare non ripartirà affatto a breve. Il calo dei prezzi si deve assestare su un buon 40% in meno rispetto al 2007, perchè altrimenti progettiamo e vendiamo case solo a una minuscola fetta di mercato, che è costituita dai pochi che sono ancora liquidi. Risultato:lavorano solo in pochi. Il potere d'acquisto è diminuito per la stragrande maggioranza delle persone e questo è un dato di fatto. Quindi o ci si riallinea davvero a prezzi sostenibili o la maggior parte del settore entrerà in una crisi ancora peggiore, perchè per spartirsi il mercato dei ricchi bastano poche agenzie immobiliari e pochi studi di progettazione. Ma per dire davvero che il mercato è in ripresa è al ceto medio/basso che bisogna tornare a vendere, impiegati, commessi, operai...le persone normali insomma e con i prezzi attuali tutta questa gente non compra perchè le case sono ancora oggi molto oltre il loro potere d'acquisto e questo più o meno in tutta Italia, (con picchi nelle aree metropolitane dove le cifre sono ancora ingiustificatamente alle stelle). Ma sono questi i veri compratori che in passato hanno tirato il mercato, non il dirigente che compra a 10.000 euro al mq.... Per uno di quelli ce ne sarebbero cento degli altri... Le situazioni si sbloccano in due modi: o aumentano gli stipendi della gente (e questo è praticamente impossibile almeno a breve per tutto il discorso socio-politico-economico chestiamo attraversando) oppure giocoforza i prezzi devono riallinersi al potere d'acquisto effettivo della gente normale e alla loro capacità reale di accedere al credito (altro problema tutt'altro che superato). Quindi prima si capisce che l'unica via d'uscita è scordarsi i guadagni folli (in molti casi ingiusti) degli anni della bolla prima riusciremo a far lavorare la gente del settore immobiliare nel complesso (e non solo le agenzie "di nicchia"). Io la penso così e credo che chi vuol farci credere il contrario non abbia affatto interesse a migliorare la situazione. [/QUOTE]
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