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<blockquote data-quote="alienista" data-source="post: 385342" data-attributes="member: 40467"><p>Non, non a voce, ci sono sentenze. É una privata convenzione stipulata tra gli edifici con un cortile in comune, dove si assegnano posti auto ad uso esclusivo ad alcuni condomini, dopo anni che tutti indistintamente usavano la corte come parcheggio. Non è firmato da tutti, solo da alcuni. Nel mio edificio ci sono 2 posti assegnati e 5 proprietari, per esempio. Una delle sentenza è a favore di un condomino che chiede sia ritirata una sbarra piantata a terra, quelle che impediscono il parcheggio ad altri. Questa sentenza da la reintegrazione di questo posto auto a tutto il cortile, e considera nulla la privata convenzione perché di parte. Un'altra sentenza parla della vendita di un'appartamento con posto auto, e vice il condomino che chiede il diritto di prelazione; anche qui è reso nulla la privata convenzione. Un'altra ancora è di un'affittuario al quale viene concesso un posto auto ad uso esclusivo e si vede costantemente il posto "invaso" dagli altri condomini. L'affittuario perde, di nuovo, perché nulla la convenzione. Questa convenzione è stata stipulata senza maggioranza necessaria, ed i posti assegnati in conformità alla grandezza di ogni condominio che si affaccia sulla corte. (Non c'è scritto ma si intende così). Serviva per mettere un portone elettrico (pare che la corte fosse invasa anche da gente che non era proprietaria di unita immobiliari del posto). Serviva anche per mettere a posto il pavimento, fare dei segni per terra numerati ecc ecc Fatto è che è stato creato un nuovo condominio per "organizzare la corte". I posti auto non venivano pagati, e fin li tutto a posto, ma quando "gli altri" si sono visti impossibilitati di usare la corte, sono partite le cause. Beh, sono 16 posti per 32 unità abitative ed uffici... Peggio il fatto che in alcuni atti di vendita questi posti venivano "venduti" come uso esclusivo, e ovviamente aumentavano il valore dell'immobile. (ripeto, centro storico di Verona). Invece, a voce, e non voglio n'e posso usare, mi è stato detto che il "mio" venditore sapeva benissimo di questa nullità, essendo anche lui stato ammonito parecchie volte. Sempre a voce lui stesso mi ha detto testualmente "lo uso da tempo ed adesso mi metti nei guai". Vabeh.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alienista, post: 385342, member: 40467"] Non, non a voce, ci sono sentenze. É una privata convenzione stipulata tra gli edifici con un cortile in comune, dove si assegnano posti auto ad uso esclusivo ad alcuni condomini, dopo anni che tutti indistintamente usavano la corte come parcheggio. Non è firmato da tutti, solo da alcuni. Nel mio edificio ci sono 2 posti assegnati e 5 proprietari, per esempio. Una delle sentenza è a favore di un condomino che chiede sia ritirata una sbarra piantata a terra, quelle che impediscono il parcheggio ad altri. Questa sentenza da la reintegrazione di questo posto auto a tutto il cortile, e considera nulla la privata convenzione perché di parte. Un'altra sentenza parla della vendita di un'appartamento con posto auto, e vice il condomino che chiede il diritto di prelazione; anche qui è reso nulla la privata convenzione. Un'altra ancora è di un'affittuario al quale viene concesso un posto auto ad uso esclusivo e si vede costantemente il posto "invaso" dagli altri condomini. L'affittuario perde, di nuovo, perché nulla la convenzione. Questa convenzione è stata stipulata senza maggioranza necessaria, ed i posti assegnati in conformità alla grandezza di ogni condominio che si affaccia sulla corte. (Non c'è scritto ma si intende così). Serviva per mettere un portone elettrico (pare che la corte fosse invasa anche da gente che non era proprietaria di unita immobiliari del posto). Serviva anche per mettere a posto il pavimento, fare dei segni per terra numerati ecc ecc Fatto è che è stato creato un nuovo condominio per "organizzare la corte". I posti auto non venivano pagati, e fin li tutto a posto, ma quando "gli altri" si sono visti impossibilitati di usare la corte, sono partite le cause. Beh, sono 16 posti per 32 unità abitative ed uffici... Peggio il fatto che in alcuni atti di vendita questi posti venivano "venduti" come uso esclusivo, e ovviamente aumentavano il valore dell'immobile. (ripeto, centro storico di Verona). Invece, a voce, e non voglio n'e posso usare, mi è stato detto che il "mio" venditore sapeva benissimo di questa nullità, essendo anche lui stato ammonito parecchie volte. Sempre a voce lui stesso mi ha detto testualmente "lo uso da tempo ed adesso mi metti nei guai". Vabeh. [/QUOTE]
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