Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Aste immobiliari, una procedura volutamente per pochi noti
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="kolia cassin" data-source="post: 212389" data-attributes="member: 42475"><p>Secondo me il problema non sono le perizia fatte male o con prezzi gonfiati (anche se così fosse con due coppie di aste all'anno, in due anni l'immobile arriverebbe alla metà della base iniziale). Il problema è che - soprattutto nei centri medio piccoli - il privato alle aste non compra. Non le conosce, non sa dove reperire le informazioni, pensa non siano finanziabili o semplicemente non ci ha mai pensato. In Tribunali come Milano, Roma, Torino i pezzi più commerciali sono aggiudicati a valore di mercato; più ci si allontana dai grandi centri, più l'investitore non si fida a comprare (se non con forti sconti) e più il privato cittadino non è a conoscenza della possibilità di fare questo tipo di acquisti. Con la riforma delle esecuzioni immobiliari del 2006 e con quella dei Fallimenti del 2005 è obbligatorio che l'immobile sia pubblicato su Internet, spazio all'opaco ce n'è proprio poco, la questione è che l'interessato ad un determinato immobile in un determinato luogo deve sapere che può trovarlo anche su tal sito e non solo su immobiliare.it o similari. Che poi ci siano perizie difficili da leggere, stati occupativi che possano trarre in inganno è vero, rendono il mercato più selettivo e ristretto agli esperti., ma sono eccezioni.</p><p>Cassin Kolia</p><p>casedaenti.it</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="kolia cassin, post: 212389, member: 42475"] Secondo me il problema non sono le perizia fatte male o con prezzi gonfiati (anche se così fosse con due coppie di aste all'anno, in due anni l'immobile arriverebbe alla metà della base iniziale). Il problema è che - soprattutto nei centri medio piccoli - il privato alle aste non compra. Non le conosce, non sa dove reperire le informazioni, pensa non siano finanziabili o semplicemente non ci ha mai pensato. In Tribunali come Milano, Roma, Torino i pezzi più commerciali sono aggiudicati a valore di mercato; più ci si allontana dai grandi centri, più l'investitore non si fida a comprare (se non con forti sconti) e più il privato cittadino non è a conoscenza della possibilità di fare questo tipo di acquisti. Con la riforma delle esecuzioni immobiliari del 2006 e con quella dei Fallimenti del 2005 è obbligatorio che l'immobile sia pubblicato su Internet, spazio all'opaco ce n'è proprio poco, la questione è che l'interessato ad un determinato immobile in un determinato luogo deve sapere che può trovarlo anche su tal sito e non solo su immobiliare.it o similari. Che poi ci siano perizie difficili da leggere, stati occupativi che possano trarre in inganno è vero, rendono il mercato più selettivo e ristretto agli esperti., ma sono eccezioni. Cassin Kolia casedaenti.it [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Aste immobiliari, una procedura volutamente per pochi noti
Alto