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Testo
<blockquote data-quote="Utente Cancellato 72152" data-source="post: 668167"><p>Fruire delle agevolazioni fiscali prima casa costituisce FACOLTA' ma NON OBBLIGO dell'acquirente. E ti assicuro che se l'acquirente ne fruisce, il notaio lo scrive BENE IN CHIARO sul rogito. Per qualche ragione, l'acquirente non ne ha voluto beneficiare. La CONTROVERIFICA si può fare su <a href="http://www.agenziaentrate.it" target="_blank">www.agenziaentrate.it</a> entrando nel cassetto fiscale, sezione atti del registro, e verificando nell'anno X se risulta la dicitura 'AGEVOLAZIONE PRIMA CASA' per quella compravendita.</p><p></p><p></p><p></p><p>Due sono le possibilità:</p><p>- Avevano la disponibilità della somma sul conto corrente, e non hanno dovuto fare altro che chiedere alla banca l'emissione di un assegno circolare a favore della banca Y;</p><p>- Potrebbero aver chiesto un prestito che la banca ha erogato tramite assegni circolari. In questo caso non c'è l'obbligo di indicare le caratteristiche del prestito quali ad esempio il tasso di interesse, il numero delle rate di ammortamento, e così via. Il prestito è evidentemente una questione economicamente privata tra la banca X e l'acquirente, e soprattutto le garanzie di tale prestito sono ALTRE, ma non l'immobile oggetto della compravendita: magari hanno firmato ben 3 garanti, che ne sai?</p><p></p><p>Escludiamo anche il caso di accollo del mutuo perché nel testo del rogito notarile l'acquirente si sarebbe fatto riconoscere debitore diretto dall'istituto mutuante, e ciò sarebbe stato scritto in chiaro.</p><p></p><p>A NASO escluderei il prestito, secondo me avevano tutti i soldi già disponibili in contanti.</p><p></p><p>Non è un caso urgente ma vorrei comunque un parere, anche solo istintivo, di [USER=72232]@francesca63[/USER] , appena può, ovviamente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Utente Cancellato 72152, post: 668167"] Fruire delle agevolazioni fiscali prima casa costituisce FACOLTA' ma NON OBBLIGO dell'acquirente. E ti assicuro che se l'acquirente ne fruisce, il notaio lo scrive BENE IN CHIARO sul rogito. Per qualche ragione, l'acquirente non ne ha voluto beneficiare. La CONTROVERIFICA si può fare su [URL='http://www.agenziaentrate.it']www.agenziaentrate.it[/URL] entrando nel cassetto fiscale, sezione atti del registro, e verificando nell'anno X se risulta la dicitura 'AGEVOLAZIONE PRIMA CASA' per quella compravendita. Due sono le possibilità: - Avevano la disponibilità della somma sul conto corrente, e non hanno dovuto fare altro che chiedere alla banca l'emissione di un assegno circolare a favore della banca Y; - Potrebbero aver chiesto un prestito che la banca ha erogato tramite assegni circolari. In questo caso non c'è l'obbligo di indicare le caratteristiche del prestito quali ad esempio il tasso di interesse, il numero delle rate di ammortamento, e così via. Il prestito è evidentemente una questione economicamente privata tra la banca X e l'acquirente, e soprattutto le garanzie di tale prestito sono ALTRE, ma non l'immobile oggetto della compravendita: magari hanno firmato ben 3 garanti, che ne sai? Escludiamo anche il caso di accollo del mutuo perché nel testo del rogito notarile l'acquirente si sarebbe fatto riconoscere debitore diretto dall'istituto mutuante, e ciò sarebbe stato scritto in chiaro. A NASO escluderei il prestito, secondo me avevano tutti i soldi già disponibili in contanti. Non è un caso urgente ma vorrei comunque un parere, anche solo istintivo, di [USER=72232]@francesca63[/USER] , appena può, ovviamente. [/QUOTE]
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