luis58

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, solo una curiosità.
Leggendo l'atto notarile di una mia conoscente (parte acquirente) viene riportata la cifra di acquisto per 240.000 euro totali, di cui 5.000 in acconto in compravendita, 140.000 assegno bancario della banca X intestato alla banca Y (per saldare il mutuo restante del venditore) e 95.000 assegno intestato al venditore. Nell'atto non si fa cenno che l'acquisto viene fatto tramite mutuo contratto con la banca X e nemmeno delle agevolazioni fiscali prima casa. Invece nell'atto notarile della mia abitazione vengono citati sia il mutuo contratto con la banca X per cifra Y, sia che mi avvalgo delle agevolazioni fiscali per la prima casa.
Nel caso della mia conoscente devo dedurre che l'acquisto è stato fatto con denaro a disposizione senza avvalersi di un mutuo oppure alcuni notai lo inseriscono mentre altri omettono?
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
nemmeno delle agevolazioni fiscali prima casa.

Fruire delle agevolazioni fiscali prima casa costituisce FACOLTA' ma NON OBBLIGO dell'acquirente. E ti assicuro che se l'acquirente ne fruisce, il notaio lo scrive BENE IN CHIARO sul rogito. Per qualche ragione, l'acquirente non ne ha voluto beneficiare. La CONTROVERIFICA si può fare su www.agenziaentrate.it entrando nel cassetto fiscale, sezione atti del registro, e verificando nell'anno X se risulta la dicitura 'AGEVOLAZIONE PRIMA CASA' per quella compravendita.

Nell'atto non si fa cenno che l'acquisto viene fatto tramite mutuo contratto con la banca X

Due sono le possibilità:
- Avevano la disponibilità della somma sul conto corrente, e non hanno dovuto fare altro che chiedere alla banca l'emissione di un assegno circolare a favore della banca Y;
- Potrebbero aver chiesto un prestito che la banca ha erogato tramite assegni circolari. In questo caso non c'è l'obbligo di indicare le caratteristiche del prestito quali ad esempio il tasso di interesse, il numero delle rate di ammortamento, e così via. Il prestito è evidentemente una questione economicamente privata tra la banca X e l'acquirente, e soprattutto le garanzie di tale prestito sono ALTRE, ma non l'immobile oggetto della compravendita: magari hanno firmato ben 3 garanti, che ne sai?

Escludiamo anche il caso di accollo del mutuo perché nel testo del rogito notarile l'acquirente si sarebbe fatto riconoscere debitore diretto dall'istituto mutuante, e ciò sarebbe stato scritto in chiaro.

A NASO escluderei il prestito, secondo me avevano tutti i soldi già disponibili in contanti.

Non è un caso urgente ma vorrei comunque un parere, anche solo istintivo, di @francesca63 , appena può, ovviamente.
 
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francesca63

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Privato Cittadino
Nell'atto non si fa cenno che l'acquisto viene fatto tramite mutuo contratto con la banca X e nemmeno delle agevolazioni fiscali prima casa.
Avrà acquistato senza mutuo , e senza agevolazioni prima casa.
Ma se è tua conoscente glielo puoi chiedere direttamente.

Se invece è per una casa che stai valutando di acquistare, come viene da pensare, no problem 😉
 

luis58

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie mille. No non non devo acquistare. È un "conoscente" che piange miseria, anche in tribunale... e poi si scoprono gli altarini.. come supponevo...
chiedo per la prima casa perché già ne possiede una (anche questa oggetto di causa) e siccome piange a destra e manca, l'avvocato supponeva che richiedere agevolazione fiscale prima casa sarebbe stato di suo interesse a livello fiscale etc etc.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
l'avvocato supponeva che richiedere agevolazione fiscale prima casa sarebbe stato di suo interesse a livello fiscale etc etc.

Non è sempre così. Il tuo avvocato non ha considerato che CHI COMPRA PER RIVENDERE A BREVE, ha tutto l'interesse a NON CHIEDERE L'AGEVOLAZIONE PRIMA CASA, altrimenti quando rivende - ben prima dei 5 anni - deve pagare la differenza con sanzioni:
Si paga il 7% sul valore catastale, maggiorato del 30%, più gli interessi legali dal momento del rogito alla vendita.
Se invece riacquisti entro un anno (anche un monolocale da pochi soldi) non paghi niente e hai lo sconto fiscale (*)

Inoltre se ti autodenunci all'agenzia delle entrate non paghi la sanzione.


(*) Chiamasi credito d'imposta. In realtà le imposte sulla plusvalenza sono pari al 26 %
 

luis58

Membro Junior
Privato Cittadino
Si esatto, diciamo che la questione è più complicata. Ci sta di mezzo pure una causa. Infatti il mio dubbio era proprio quello. Se avesse comprato casa con agevolazione avrebbe dovuto liberarsi della prima entro un anno (ma è oggetto di causa quindi bisogna attendere i tempi bibilici o arrivare a patti) invece in questo modo può rivendere nel caso riesca ad incastrare il nuovo "pollo/fidanzato"... ma questa è un'altra storia :-0
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Se la "causa" si è verificata prima della data di acquisto dell'immobile, ecco spiegato perché ha comprato senza agevolazione prima casa. Voleva avere la possibilità di rivendere senza il vincolo dei 5 anni.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
già ne possiede una (anche questa oggetto di causa) e siccome piange a destra e manca, l'avvocato supponeva che richiedere agevolazione fiscale prima casa sarebbe stato di suo interesse a livello fiscale etc etc
Evidentemente non aveva diritto alle agevolazioni, non volendo ( o non potendo, vista la presenza di una causa) vendere la prima.
 

luis58

Membro Junior
Privato Cittadino
Evidentemente non aveva diritto alle agevolazioni, non volendo ( o non potendo, vista la presenza di una causa) vendere la prima.

Per vendere la prima ci sono state infinite possibilità ma l'avarizia, ignoranza e arroganza sono brutte bestie se messe in una sola persona.
Conoscendo il soggetto, ha calcolato tutto in modo da uscirne pulita, anche in tribunale e finanziariamente.
 

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