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Testo
<blockquote data-quote="gigizzo" data-source="post: 16575" data-attributes="member: 3087"><p>Ciao Patty, non parlavo dei debiti. E' chiaro che quelli restano a carico. Parlavo del fatto che in momenti "magici" 2002-2007 quando le banche avevano soldi da dare a tutti, e non solo in America, finanziavano con la loro assoluta compiacenza, il 125 % del valore dell'immobile senza particolari garanzie accessorie. La banca per cui lavoravo come perito aveva consegnato a noi tecnici una liberatoria (per noi) che ci autorizzava a supervalutare l'immobile del 25% per fare in modo di finanziare al 100% l'immobile (100 x 125 % x 80%) = 100 %. La banca per imporsi sul mercato aveva infatti deciso a fronte di un maggior rischio, consentire il 100%. Ho avuto conferme in un meeting di periti bancari, che questo succedeva anche per tante altre banche. Quindi il compratore dell'immobile si è accollato un mutuo volutamente "gonfiato".Poi purtroppo perde il lavoro o quello che ha non basta a coprire il mutuo che nel frattempo è cresciuto a dismisura ben oltre i parametri che candidamente le banche divulgavano (il mio p.es. è passato da ca. 1200 euro a quasi 1700! in poco più di un anno, per tornare oggi a circa 1200). Il poveretto dell'esempio non paga più il mutuo e la banca lo pignora. La banca per rientrare dei suoi soldi (ma è già rientrata con gli interessi passivi) lo fa valutare dal perito di fiducia che minimo lo valuta al costo pagato. L'immobile va all'asta a tale base. La mia considerazione era questa. Chi mai andrà all'asta per un immobile la cui base di partenza è oggi in periodo di crisi, superiore al prezzo di mercato di un immobile di simile tipologia?. Considerate le spese, la lungaggine per venirne in possesso ed altre rotture, tranni rari casi, non è un affare!. La riprova?. Tanti uffici del settore sono chiusi e/o ricevono solo per appuntamento perché non c'è richiesta. Per questo motivo le banche dovrebbero "stoppare" i mutui delle persone in difficoltà, per non ristrovarsi sul groppone migliaia di immobili difficili da reimmettere sul mercato. Ciao Luigi</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gigizzo, post: 16575, member: 3087"] Ciao Patty, non parlavo dei debiti. E' chiaro che quelli restano a carico. Parlavo del fatto che in momenti "magici" 2002-2007 quando le banche avevano soldi da dare a tutti, e non solo in America, finanziavano con la loro assoluta compiacenza, il 125 % del valore dell'immobile senza particolari garanzie accessorie. La banca per cui lavoravo come perito aveva consegnato a noi tecnici una liberatoria (per noi) che ci autorizzava a supervalutare l'immobile del 25% per fare in modo di finanziare al 100% l'immobile (100 x 125 % x 80%) = 100 %. La banca per imporsi sul mercato aveva infatti deciso a fronte di un maggior rischio, consentire il 100%. Ho avuto conferme in un meeting di periti bancari, che questo succedeva anche per tante altre banche. Quindi il compratore dell'immobile si è accollato un mutuo volutamente "gonfiato".Poi purtroppo perde il lavoro o quello che ha non basta a coprire il mutuo che nel frattempo è cresciuto a dismisura ben oltre i parametri che candidamente le banche divulgavano (il mio p.es. è passato da ca. 1200 euro a quasi 1700! in poco più di un anno, per tornare oggi a circa 1200). Il poveretto dell'esempio non paga più il mutuo e la banca lo pignora. La banca per rientrare dei suoi soldi (ma è già rientrata con gli interessi passivi) lo fa valutare dal perito di fiducia che minimo lo valuta al costo pagato. L'immobile va all'asta a tale base. La mia considerazione era questa. Chi mai andrà all'asta per un immobile la cui base di partenza è oggi in periodo di crisi, superiore al prezzo di mercato di un immobile di simile tipologia?. Considerate le spese, la lungaggine per venirne in possesso ed altre rotture, tranni rari casi, non è un affare!. La riprova?. Tanti uffici del settore sono chiusi e/o ricevono solo per appuntamento perché non c'è richiesta. Per questo motivo le banche dovrebbero "stoppare" i mutui delle persone in difficoltà, per non ristrovarsi sul groppone migliaia di immobili difficili da reimmettere sul mercato. Ciao Luigi [/QUOTE]
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