specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Ad una certa eta’, se l’hai fatto prima, e’ ancora piu’ facile e redditizia.

Sai quali corde e quali tasti toccare oppure evitare.
Le persone ti conoscono e ti riconoscono.

A volte suono e quando mi rispondono, chiedo loro semplicemente, se si ricordano di me.

Eccome no mi rispondono.
Sei quello che vai sempre in giro a cercare le case.
Alcuni, addirittura, mi riconoscono dalla voce.

Alcuni senza neppure chiederglielo scendono con un biglietto con su’ scritto il numero del venditore.

Sovente la domanda e’ sempre quella:

Ma con tutte le case che hai da vendere ancora vai in giro cercandole..?

Non sono mai abbastanza.
Contento tu... Però si evince che vai a suonare sempre dai soliti noti.
Comunque tu non fai testo, sei un ceppo resistente.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Contento tu... Però si evince che vai a suonare sempre dai soliti noti.

Quando vai cercando con metodo scientifico, piu’ passi e ripassi su quel territorio e piu’ il bacino diventa piccolo.

Per questo ogni tanto, conviene cambiare territorio, allargandosi in territori piu’ “vergini” e meno battuti dalle concorrenze.

Due ore al giorno, ma intense, sono il minimo che ogni mediatore, dovrebbe impegnarsi a fare.
A prescindere dall’eta’, dagli impegni e dal peso della sua agenda e dall’esperienza.
Che sul campo fa’ la differenzia.

Non fare ricerca, pur essendo in eta’ avanzata, e’ come pretendere da un attempato calciatore di serie A, di dover competere sul campo con aitanti giovani e di fare buone prestazioni alla domenica, senza essersi allenato in settimana.

Semmai proprio per via dell’eta’, l’attempato professionista, ha piu’ bisogno di allenarsi, rispetto ad un giovane che ha gambe e fiato da sprecare.

Cosi’, quando vai in acquisizione a casa dei venditori, che ti confessano di trovarsi nei guai, perche’ hanno comperato prima di vendere, oppure sono incastrati in quei meccanismi di compera subordinata alle vendite di terzi, tanto care ai giovani ciabattini immobiliari;

Ti basta sapere l’indirizzo eo a volte solo la zona, di dove hanno comperato e gli riferisci nome, cognome e consistenza di quel venditore.
Che a sua volta, voleva comperare quel tale altro venditore, nome e cognome e consistenza dell’oggetto di vendita.

Il proprietario a quel punto ti guarda come se fossi un marziano o uno del controspionaggio e ti chiede come diavolo fai a sapere tutte queste informazioni.

Un agente immobiliare sta’ sul territorio.
Che conosce profondamente assieme all’offerta ad esso connessa.

Andare a mostrare la casa, questo e’ il soggiorno, quella la camera e li’ la cucina, lo sa’ fare anche l’ultimo dei ciabattini.
 
Ultima modifica:

josko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ad una certa eta’, se l’hai fatto prima, e’ ancora piu’ facile e redditizia.

Sai quali corde e quali tasti toccare oppure evitare.
Le persone ti conoscono e ti riconoscono.

A volte suono e quando mi rispondono, chiedo loro semplicemente, se si ricordano di me.

Eccome no mi rispondono.
Sei quello che vai sempre in giro a cercare le case.
Alcuni, addirittura, mi riconoscono dalla voce.

Alcuni senza neppure chiederglielo scendono con un biglietto con su’ scritto il numero del venditore.

Sovente la domanda e’ sempre quella:

Ma con tutte le case che hai da vendere ancora vai in giro cercandole..?

Non sono mai abbastanza.
Vol dire che nella tua zona hai fatto un ottimo lavoro. Hai investito bene il tempo. Ma penso che la situazione che descrivi sia frutto di tante porte in faccia, di domande che uno si fa chiedendosi dove migliorare, di situazioni in cui vorresti mollare tutto come di euforia dopo qualche acquisizione.
 

Mariuz

Membro Junior
Agente Immobiliare
l'età non c'entra, e nemmeno il contributo dei galoppini, contano solo la motivazione e il metodo di lavoro. Di anni ne ho 52 e decidendo di cambiare vita ho iniziato l'anno scorso con un ex dirigente Tecnocasa (gestiva una filiale quando erano solo 9 in tutta Italia) che a calci in **** mi ha insegnato come cercare case andando a rompere le scatole, per quanto con educazione e discrezione...
I risultati arrivano, anche se in un periodo in cui ci sono meno case in giro e per contro molti più agenti, che quando ne becco uno attaccato ai citofoni cambio zona perché quel giorno me l'ha già calpestata lui...
Secondo me bloccarsi davanti ad un citofono è quanto mai prezioso, a me succede spesso, e se nonostante il blocco decidi di non mollare il mestiere, prima o poi un'idea creativa ti viene in mente, impari giorno per giorno ad adeguare la strategia alle circostanze, scopri nuove tecniche per scovare prima degli altri la famigerata "intenzione di vendere"
 

Luca Andrea

Membro Attivo
Privato Cittadino
Da "vittima della citofonata" dico la mia: in orari civili ( e lo sono praticamente sempre...i giovani Agenti Immobiliari non sono mica scemi, magari un pò inesperti...) e con buona educazione il "disturbo" è minimissimo; qualche rara volta succede che due o più agenzie inizino la "campagna citofonica"contemporaneamente e allora diventa un pò ridicolo ripetere la stessa risposta tre volte in tre giorni soprattutto se, come capita a me si abita in un condominio di 4 piani, sei appartamenti e tre soli cognomi sul citofono...
 

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