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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 392929" data-attributes="member: 56079"><p>Ciao FabioChef,</p><p>cerco di spiegarti il punto di vista del mediatore. Quando hai comunicato che non era più tua intenzione vendere l'immobile per l'indisponibilità della banca a concederti il mutuo di cui avresti avuto bisogno, l'agente immobiliare ha cercato di trovare delle tutele per evitare la situazione più spiacevole per lui, considerando quindi anche l'eventualità che l'immobile sia stato promesso in vendita privatamente... La sospensione dell'incarico vale proprio a testare la buona fede in tal senso: non ti faccio pagare nulla ma tu cliente mi assicuri che, qualora le condizioni per vendere l'immobile siano nuovamente presenti, tornerai da me per concludere l'affare.</p><p>La formulazione poi di questa scrittura non è codificata e quindi risulta possibile contrattare sia la durata che le condizioni. La rivalutazione dell'immobile può essere da te proposta (ancorando la stessa ad un parametro e/o osservatorio che possa avere un minimo di attendibilità e concedendo all'agenzia anche la possibilità di rimettere in vendita l'immobile ad un prezzo più basso, qualora il parametro prescelto risulti negativo). Tieni inoltre presente che questo tipo di scrittura non ti obbliga a pagare alcunchè nel caso in cui, trascorso il periodo prestabilito, tu decida di non procedere con la vendita.</p><p>La sospensione dell'incarico, va ricordato, è una possibilità cui spesso si ricorre nei casi come il tuo, ma che l'agenzia immobiliare non è obbligata a sottoscrivere. Si tratta quindi di una "concessione" che permette di mantenere un buon rapporto con la propria clientela, con rinuncia a qualsiasi compenso ma a fronte di un minimo di disponibilità offerta anche dalla controparte.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 392929, member: 56079"] Ciao FabioChef, cerco di spiegarti il punto di vista del mediatore. Quando hai comunicato che non era più tua intenzione vendere l'immobile per l'indisponibilità della banca a concederti il mutuo di cui avresti avuto bisogno, l'agente immobiliare ha cercato di trovare delle tutele per evitare la situazione più spiacevole per lui, considerando quindi anche l'eventualità che l'immobile sia stato promesso in vendita privatamente... La sospensione dell'incarico vale proprio a testare la buona fede in tal senso: non ti faccio pagare nulla ma tu cliente mi assicuri che, qualora le condizioni per vendere l'immobile siano nuovamente presenti, tornerai da me per concludere l'affare. La formulazione poi di questa scrittura non è codificata e quindi risulta possibile contrattare sia la durata che le condizioni. La rivalutazione dell'immobile può essere da te proposta (ancorando la stessa ad un parametro e/o osservatorio che possa avere un minimo di attendibilità e concedendo all'agenzia anche la possibilità di rimettere in vendita l'immobile ad un prezzo più basso, qualora il parametro prescelto risulti negativo). Tieni inoltre presente che questo tipo di scrittura non ti obbliga a pagare alcunchè nel caso in cui, trascorso il periodo prestabilito, tu decida di non procedere con la vendita. La sospensione dell'incarico, va ricordato, è una possibilità cui spesso si ricorre nei casi come il tuo, ma che l'agenzia immobiliare non è obbligata a sottoscrivere. Si tratta quindi di una "concessione" che permette di mantenere un buon rapporto con la propria clientela, con rinuncia a qualsiasi compenso ma a fronte di un minimo di disponibilità offerta anche dalla controparte. [/QUOTE]
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