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L'Esperto Immobiliare Risponde
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Calcolo Spese Riscaldamento in Caso di Disdetta Affitto
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<blockquote data-quote="I_Andrea" data-source="post: 250780" data-attributes="member: 47600"><p><span style="color: #212121">Gentilissimi esperti del forum di Immobilio,</span></p><p><span style="color: #212121">volevo sottoporvi un quesito urgente.</span></p><p> </p><p>Sono in affitto (4+4 con regolare contratto) in un appartamento a Firenze con riscaldamento centralizzato. Il mio affitto è iniziato dal 1 Giugno 2011 e terminerà (previo regolare disdetta "motivata" con raccomandata di preavviso sei mesi prima) il 31 Ottobre prossimo.</p><p>In previsione del conteggio finale è nata una controversia con la proprietaria in merito al totale delle spese condominiali, con riferimento alla voce del "riscaldamento" che è centralizzato.</p><p>Lei sostiene che sia per quanto attiene al 2011 (spese a consuntivo) che al 2012 (in base al preventivo) io sono tenuto a pagare l'importo del riscaldamento semplicemente dividendo la quota annua per 12 e moltiplicando poi per il numero di mesi effettivi di affitto (quindi 7 nel 2011 e 10 nel 2012). In pratica in modo del tutto analogo alle altre voci condominiali (ascensore, scale,...).</p><p>Io invece sostengo (essendomi anche consultato con tre studi amministrativi) che il calcolo della voce "riscaldamento" va fatto tenendo conto del periodo effettivo di accensione che va dal 1 Novembre al 15 Aprile. Di conseguenza la quota annua va divisa per 5,5 e poi moltiplicata per i mesi invernali di affitto. Nel mio caso per il 2011 va moltiplicato il risultato per 2 (Novembre e Dicembre) e per il 2012 per 3,5 (Gennaio- 15 Aprile). In caso contrario in pratica pagherei anche spese non sostenute da me ma dall'affittuario precedente del 2011 e dall'eventuale prossimo del 2012.</p><p>Chiedo cortesemente anche a voi conferma che il mio calcolo è quello corretto e di prassi in questi casi, citadomi eventualmente qualche articolo e/o sentenza che provi questo procedimento.</p><p>Come ulteriore informazione vi aggiungo che nel contratto è solo scritto del "canone mensile pari a xxx,xx più spese condominiali" senza specifica di alcun calcolo particolare per il riscaldamento. Lo studio amministrativo del condominio in questione se n'è "lavato le mani" dicendo che questa è una questione tra me e la proprietaria.</p><p>VI RINGRAZIO anticipatamente e attendo la vostra gentile e competente risposta (urgente visto l'avvicinarsi del giorno di fine dell'affitto).</p><p>Saluti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="I_Andrea, post: 250780, member: 47600"] [COLOR=#212121]Gentilissimi esperti del forum di Immobilio, volevo sottoporvi un quesito urgente.[/COLOR] Sono in affitto (4+4 con regolare contratto) in un appartamento a Firenze con riscaldamento centralizzato. Il mio affitto è iniziato dal 1 Giugno 2011 e terminerà (previo regolare disdetta "motivata" con raccomandata di preavviso sei mesi prima) il 31 Ottobre prossimo. In previsione del conteggio finale è nata una controversia con la proprietaria in merito al totale delle spese condominiali, con riferimento alla voce del "riscaldamento" che è centralizzato. Lei sostiene che sia per quanto attiene al 2011 (spese a consuntivo) che al 2012 (in base al preventivo) io sono tenuto a pagare l'importo del riscaldamento semplicemente dividendo la quota annua per 12 e moltiplicando poi per il numero di mesi effettivi di affitto (quindi 7 nel 2011 e 10 nel 2012). In pratica in modo del tutto analogo alle altre voci condominiali (ascensore, scale,...). Io invece sostengo (essendomi anche consultato con tre studi amministrativi) che il calcolo della voce "riscaldamento" va fatto tenendo conto del periodo effettivo di accensione che va dal 1 Novembre al 15 Aprile. Di conseguenza la quota annua va divisa per 5,5 e poi moltiplicata per i mesi invernali di affitto. Nel mio caso per il 2011 va moltiplicato il risultato per 2 (Novembre e Dicembre) e per il 2012 per 3,5 (Gennaio- 15 Aprile). In caso contrario in pratica pagherei anche spese non sostenute da me ma dall'affittuario precedente del 2011 e dall'eventuale prossimo del 2012. Chiedo cortesemente anche a voi conferma che il mio calcolo è quello corretto e di prassi in questi casi, citadomi eventualmente qualche articolo e/o sentenza che provi questo procedimento. Come ulteriore informazione vi aggiungo che nel contratto è solo scritto del "canone mensile pari a xxx,xx più spese condominiali" senza specifica di alcun calcolo particolare per il riscaldamento. Lo studio amministrativo del condominio in questione se n'è "lavato le mani" dicendo che questa è una questione tra me e la proprietaria. VI RINGRAZIO anticipatamente e attendo la vostra gentile e competente risposta (urgente visto l'avvicinarsi del giorno di fine dell'affitto). Saluti. [/QUOTE]
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