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Caldaia smette di funzionare dopo il rogito
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<blockquote data-quote="Zagonara Emanuele" data-source="post: 781647" data-attributes="member: 70606"><p>Personalmente, a parte tutti i pipponi precedenti, direi che il fatto di aver venduto l'immobile "nello stato di fatto in cui si trova" e dichiarando che la caldaia fosse "datata" (ovvero avesse quasi 20 anni), non dovresti preoccuparti più di tanto.</p><p></p><p>Potrai dimostrare la tua "buona fede" esibendo il libretto di manutenzione della caldaia e le fatture pagate per l'intervento effettuato sulla caldaia solo pochi giorni prima del rogito / consegna dell'immobile.</p><p>Ciò costituirà la prova che la caldaia funzionasse e che tu te ne sei interessata.</p><p></p><p>Come qualcuno ha scritto, può succedere che una caldaia (specialmente datata) smetta di funzionare da un giorno all'altro.</p><p></p><p>Sarà l'acquirente a dover "dimostrare" che la caldaia non fosse funzionante già da prima della consegna, e dimostrarlo la vedo davvero dura !</p><p>Poi, siccome siamo in Italia e i "furbi" sono tanti, ci stà che l'acquirente ti faccia causa, ma da qui a vincere la causa ce ne corre.</p><p></p><p>Piuttosto mi preoccuperei di valutare se conviene "economicamente" andare in causa (valutazione che dovrete fare entrambi) o se piuttosto valga la pena trovare un accordo (tipo dividere la spessa dell'installazione di una nuova caldaia tra di voi); tuttavia, nel tuo caso, tale valutazione sarebbe da fare "solamente" ai fini della convenienza economica e non perchè l'intervento da parte tua sia dovuto (ammesso che la caldaia "davvero" funzionasse fino al momento della consegna dell'immobile e che non sia tu a fare la furba).</p><p></p><p>Perciò; prendi posizione e attendi gli sviluppi.</p><p></p><p>La dichiarazione riguardante la "conformità degli impianti" è tutta un'altra questione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Zagonara Emanuele, post: 781647, member: 70606"] Personalmente, a parte tutti i pipponi precedenti, direi che il fatto di aver venduto l'immobile "nello stato di fatto in cui si trova" e dichiarando che la caldaia fosse "datata" (ovvero avesse quasi 20 anni), non dovresti preoccuparti più di tanto. Potrai dimostrare la tua "buona fede" esibendo il libretto di manutenzione della caldaia e le fatture pagate per l'intervento effettuato sulla caldaia solo pochi giorni prima del rogito / consegna dell'immobile. Ciò costituirà la prova che la caldaia funzionasse e che tu te ne sei interessata. Come qualcuno ha scritto, può succedere che una caldaia (specialmente datata) smetta di funzionare da un giorno all'altro. Sarà l'acquirente a dover "dimostrare" che la caldaia non fosse funzionante già da prima della consegna, e dimostrarlo la vedo davvero dura ! Poi, siccome siamo in Italia e i "furbi" sono tanti, ci stà che l'acquirente ti faccia causa, ma da qui a vincere la causa ce ne corre. Piuttosto mi preoccuperei di valutare se conviene "economicamente" andare in causa (valutazione che dovrete fare entrambi) o se piuttosto valga la pena trovare un accordo (tipo dividere la spessa dell'installazione di una nuova caldaia tra di voi); tuttavia, nel tuo caso, tale valutazione sarebbe da fare "solamente" ai fini della convenienza economica e non perchè l'intervento da parte tua sia dovuto (ammesso che la caldaia "davvero" funzionasse fino al momento della consegna dell'immobile e che non sia tu a fare la furba). Perciò; prendi posizione e attendi gli sviluppi. La dichiarazione riguardante la "conformità degli impianti" è tutta un'altra questione. [/QUOTE]
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