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Cambio destinazione da A10 ad abitativo, pratiche corrette?
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<blockquote data-quote="pignatti" data-source="post: 581054" data-attributes="member: 19386"><p>Chiedo un parere sulla congruità delle voci inserite da un tecnico per una pratica di cambio destinazione d'uso da A10 ad abitativo A3 con opere (inserimento cucina) di un ufficio di 45 mq. Si faranno pochissime opere interne da fare e adatto alla trasformazione ad abitativo (nello stesso piano altri 2 uffici identici sono stati resi appartamenti A3 senza problemi). Ecco il rendiconto: </p><p>Pratica SCIA/CILA (progettazione, direzione lavori). </p><p>Pratica sismica (progettazione, direzione lavori). </p><p>Coordinamento sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione (compresa denuncia agli uffici competenti). Fine lavori e richiesta certificato di abitabilità. </p><p>Siamo in centro, in città.</p><p>Secondo voi si potrebbe semplificare la procedura? Soprattutto: la pratica sismica è indispensabile? So che per i cambi d'uso degli altri 2 uffici nello stesso piano dello stabile non è stata fatta la pratica sismica.</p><p>Ultimo quesito: anziché il cambio d'uso con opere forse sarebbe più semplice fare prima un cambio d'uso senza opere, poi fare una pratica per alcune modifiche interne?</p><p>Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pignatti, post: 581054, member: 19386"] Chiedo un parere sulla congruità delle voci inserite da un tecnico per una pratica di cambio destinazione d'uso da A10 ad abitativo A3 con opere (inserimento cucina) di un ufficio di 45 mq. Si faranno pochissime opere interne da fare e adatto alla trasformazione ad abitativo (nello stesso piano altri 2 uffici identici sono stati resi appartamenti A3 senza problemi). Ecco il rendiconto: Pratica SCIA/CILA (progettazione, direzione lavori). Pratica sismica (progettazione, direzione lavori). Coordinamento sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione (compresa denuncia agli uffici competenti). Fine lavori e richiesta certificato di abitabilità. Siamo in centro, in città. Secondo voi si potrebbe semplificare la procedura? Soprattutto: la pratica sismica è indispensabile? So che per i cambi d'uso degli altri 2 uffici nello stesso piano dello stabile non è stata fatta la pratica sismica. Ultimo quesito: anziché il cambio d'uso con opere forse sarebbe più semplice fare prima un cambio d'uso senza opere, poi fare una pratica per alcune modifiche interne? Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi! [/QUOTE]
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