pignatti

Membro Attivo
Privato Cittadino
Chiedo un parere sulla congruità delle voci inserite da un tecnico per una pratica di cambio destinazione d'uso da A10 ad abitativo A3 con opere (inserimento cucina) di un ufficio di 45 mq. Si faranno pochissime opere interne da fare e adatto alla trasformazione ad abitativo (nello stesso piano altri 2 uffici identici sono stati resi appartamenti A3 senza problemi). Ecco il rendiconto:
Pratica SCIA/CILA (progettazione, direzione lavori).
Pratica sismica (progettazione, direzione lavori).
Coordinamento sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione (compresa denuncia agli uffici competenti). Fine lavori e richiesta certificato di abitabilità.
Siamo in centro, in città.
Secondo voi si potrebbe semplificare la procedura? Soprattutto: la pratica sismica è indispensabile? So che per i cambi d'uso degli altri 2 uffici nello stesso piano dello stabile non è stata fatta la pratica sismica.
Ultimo quesito: anziché il cambio d'uso con opere forse sarebbe più semplice fare prima un cambio d'uso senza opere, poi fare una pratica per alcune modifiche interne?
Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi!
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se il tuo tecnico ha ravvisato la necessità della pratica sismica probabilmente, anche se le opere sono limitate, interessano la struttura dell'edificio e non rientrano in quelli esentati dall'autorizzazione.
A mio parere la procedura che ti hanno proposto è corretta, mentre quella che proponi tu è più lunga e non ti esime in seguito dal presentare la pratica sismica per le successive opere interne se queste, come già scritto, interessano la struttura.
Se è un immobile "storico" quello che per tè è un semplice tramezzo eliminabile spesso ha invece la sua importanza nella stabilità dell'edificio.
 

pignatti

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie, ma è prevista la demolizione di un solo tramezzo spesso 10 cm che peraltro all'origine non esisteva nemmeno. Per questo mi sembra eccessiva la pratica sismica. L'immobile non è storico, è un condominio "moderno" con pilastri di cemento armato anni 58-60
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Grazie, ma è prevista la demolizione di un solo tramezzo spesso 10 cm che peraltro all'origine non esisteva nemmeno. Per questo mi sembra eccessiva la pratica sismica. L'immobile non è storico, è un condominio "moderno" con pilastri di cemento armato anni 58-60

Se è un tramezzo realizzato con forati e non con muratura piena, di sicuro la pratica sismica non occorre: da ufficio ad abitazione i carichi accidentali non cambiano (restano sempre 200kg/mq).

In questo caso non occorrerebbe neppure se realizzato in mattoni pieni, visto che originariamente non c'era; anzi, se così fosse, la sua presenza darebbe un effetto negativo, essendo un peso inutile sul solaio.
 

pignatti

Membro Attivo
Privato Cittadino
Certo, il muro non è portante. Praticamente nessun muro interno è portante, l'appartamento è strutturato con diverse colonne di cemento armato.
 

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