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Testo
<blockquote data-quote="desmo" data-source="post: 359095" data-attributes="member: 50294"><p>No, e il problema è proprio questo, non ho mai trovato giurisprudenza sul caso di specie prospettato. Quindi ci resta una norma non chiara, interpretabile, ed una ratio.</p><p></p><p>Allora la norma dice che Tizio che non guadagna più di un tot all'anno, che non ha altre abitazioni, che voglia comprare una casa non di lusso, e a patto che ci metta la residenza, può avere delle agevolazioni. Non dice quanto tempo ce la deve tenere. Allora la può spostare anche il giorno dopo? All'inizio ritenevo di si, poi ho riflettuto, Qual'è la ratio? Quella di agevolare i meno abbienti, o di creare un occasione golosa per immobiliaristi speculatori che possono comprare oggi, metterci la residenza domani, e togliercela dopo domani? Se l'amministrazione finanziaria ha il diritto per 3 anni di controllare l'adempimento dell'agevolato, ha anche il diritto di controllare che l'agevolato avesse effettivamente i requisiti, allora cosa andiamo a dire al giudice tributario quando ci arrivava una cartella che ci presume colpevole di un profittamento di una norma che abbiamo eluso, fino a prova contraria, per convincerlo che l'operazione in realtà non è stata una speculazione, senza cause di forza maggiore che possa giustificarla?</p><p></p><p>Se facciamo una consulenza ad un cliente gli consigliamo il comportamento cauto, quello grazie al quale non avrà problemi, o gli facciamo sfidare la fortuna in balia di una interpretazione di un giudice in totale assenza di giurisprudenza di merito, con il rischio di pagare 10 o più migliaia di euro?</p><p></p><p>A me sembra molto chiaro, bisogna scegliere la via sicura. IN altro thread ne abbiamo tirate fuori diverse di sentenze, ma mai una di una persona che ha subito un accertamento e vinto o perso il relativo ricorso per aver tolto la residenza il giorno dopo avercela messa, senza giustificazioni di forza maggiore. Io le ho cercate ma mai trovate. E per me un giorno, o 3 anni, è lo stesso.</p><p></p><p>Nel dubbio non rischio e seguo la ratio, che è l'unica cosa chiara della questione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="desmo, post: 359095, member: 50294"] No, e il problema è proprio questo, non ho mai trovato giurisprudenza sul caso di specie prospettato. Quindi ci resta una norma non chiara, interpretabile, ed una ratio. Allora la norma dice che Tizio che non guadagna più di un tot all'anno, che non ha altre abitazioni, che voglia comprare una casa non di lusso, e a patto che ci metta la residenza, può avere delle agevolazioni. Non dice quanto tempo ce la deve tenere. Allora la può spostare anche il giorno dopo? All'inizio ritenevo di si, poi ho riflettuto, Qual'è la ratio? Quella di agevolare i meno abbienti, o di creare un occasione golosa per immobiliaristi speculatori che possono comprare oggi, metterci la residenza domani, e togliercela dopo domani? Se l'amministrazione finanziaria ha il diritto per 3 anni di controllare l'adempimento dell'agevolato, ha anche il diritto di controllare che l'agevolato avesse effettivamente i requisiti, allora cosa andiamo a dire al giudice tributario quando ci arrivava una cartella che ci presume colpevole di un profittamento di una norma che abbiamo eluso, fino a prova contraria, per convincerlo che l'operazione in realtà non è stata una speculazione, senza cause di forza maggiore che possa giustificarla? Se facciamo una consulenza ad un cliente gli consigliamo il comportamento cauto, quello grazie al quale non avrà problemi, o gli facciamo sfidare la fortuna in balia di una interpretazione di un giudice in totale assenza di giurisprudenza di merito, con il rischio di pagare 10 o più migliaia di euro? A me sembra molto chiaro, bisogna scegliere la via sicura. IN altro thread ne abbiamo tirate fuori diverse di sentenze, ma mai una di una persona che ha subito un accertamento e vinto o perso il relativo ricorso per aver tolto la residenza il giorno dopo avercela messa, senza giustificazioni di forza maggiore. Io le ho cercate ma mai trovate. E per me un giorno, o 3 anni, è lo stesso. Nel dubbio non rischio e seguo la ratio, che è l'unica cosa chiara della questione. [/QUOTE]
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