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Caparra confirmatoria o caparra penitenziale: quale tutela maggiormente?
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<blockquote data-quote="enrikon" data-source="post: 63080" data-attributes="member: 10795"><p>Questo è un argomento che ha aperto infinite discussioni in passato su questo forum.</p><p>Io sono uno dei pochi (qui) che preferisce la caparra confirmatoria PROPRIO per il fatto che vincola maggiormente le parti a fronte di un imegno economico irrisorio. Ossia, paradossalmente, se l'impegno economico fosse ben maggiore, si potrebbe utilizzare tranquillamente anche la caparra penitenziale.</p><p>Un acquirente (ma l'esempio si può invertire) che fa una proposta di acquisto lasciando poche migliaia di euro come caparra penitenziale e magari sta per stipulare il compromesso di vendita di casa sua: in che modo è tutelato, se il proprietario, in qualsiasi momento e restituendo semplicemente il doppio della caparra, può recedere dall'impegno e magari vendere ad un terzo soggetto che gli offrisse un prezzo nettamente migliore?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="enrikon, post: 63080, member: 10795"] Questo è un argomento che ha aperto infinite discussioni in passato su questo forum. Io sono uno dei pochi (qui) che preferisce la caparra confirmatoria PROPRIO per il fatto che vincola maggiormente le parti a fronte di un imegno economico irrisorio. Ossia, paradossalmente, se l'impegno economico fosse ben maggiore, si potrebbe utilizzare tranquillamente anche la caparra penitenziale. Un acquirente (ma l'esempio si può invertire) che fa una proposta di acquisto lasciando poche migliaia di euro come caparra penitenziale e magari sta per stipulare il compromesso di vendita di casa sua: in che modo è tutelato, se il proprietario, in qualsiasi momento e restituendo semplicemente il doppio della caparra, può recedere dall'impegno e magari vendere ad un terzo soggetto che gli offrisse un prezzo nettamente migliore? [/QUOTE]
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