Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Locazione Comodato Nuda Proprietà e Usufrutto
Cedolare secca e circolare 26/E del 01/06/2011 - Osservazioni e commenti
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 129099" data-attributes="member: 6214"><p>Appunto: è evidente che certe scelte si sono rese necessarie per evitare ulteriori complicazioni. Ma di fatto non sono supportate da elementi legislativi. Ad esempio l'importo di tassa di registro si modula in funzione delle rispettiev quote di proprietà: con questo principio poteva essere adottato lo stesso criterio per gli aumenti istat. (a parte la complicazione conseguente)</p><p></p><p>Ma la cosa più divertente (si fa per dire) sarà la gestione di questa scelta: io scelgo la cedolare, con una quota di minoranza. I comproprietari ne subiscono le conseguenze..... non potranno adeguare il canone, senza che mi abbiano rilasciato alcuna liberatoria!</p><p></p><p>Quanto ai punti 2 e 3, ero arrivato anch'io alla stessa conclusione: ma quello che mi manca è da dove provenga questa decisione. Il testo di legge non mi sembrava si esprimesse tassativamente in tal senso: è questo che mi da fastidio.</p><p></p><p>Sicuramente siamo bravissimi a cavillare, sia come contribuenti in cerca di scappatoie, ma anche come fisco in cerca di restrizioni.</p><p></p><p>Segnalo un'altra perla, proprio non passata attraverso lo spirito della semplificazione amministrativa.</p><p></p><p>Mi riferisco alla pagina dedicata ai tributi speciali: se questi sono il famoso tributo 964T di pochi euro, sembrerebbero non correttamente applicati fino ad adesso in caso di semplice registrazione senza rilascio di una copia. Ma dato che non sono espressamente citati, saranno dovuti anche in caso di cedolare secca, se si chiede una certificazione di detti contratti. </p><p>Dovendo versare 4,96 € scatterà per caso il minimo di 67€ ?</p><p></p><p>Che dire poi dell'impatto sulle detrazioni e deduzioni, come ad esempio per il calcolo del limite del 2% sul reddito complessivo sulle erogazioni liberali? Ci aspetta un Modulo Unico IRPEF "marziano"</p><p></p><p><em>Aggiunto dopo 3 minuti </em>:</p><p></p><p></p><p></p><p>Non vedo problemi: hai tempo 30 gg per registrare il contratto. Il dubbio solo se decorra dalla data di sottoscrizione o dalla data di inizio locazione; in ogni caso mi pare tu abbia tempo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 129099, member: 6214"] Appunto: è evidente che certe scelte si sono rese necessarie per evitare ulteriori complicazioni. Ma di fatto non sono supportate da elementi legislativi. Ad esempio l'importo di tassa di registro si modula in funzione delle rispettiev quote di proprietà: con questo principio poteva essere adottato lo stesso criterio per gli aumenti istat. (a parte la complicazione conseguente) Ma la cosa più divertente (si fa per dire) sarà la gestione di questa scelta: io scelgo la cedolare, con una quota di minoranza. I comproprietari ne subiscono le conseguenze..... non potranno adeguare il canone, senza che mi abbiano rilasciato alcuna liberatoria! Quanto ai punti 2 e 3, ero arrivato anch'io alla stessa conclusione: ma quello che mi manca è da dove provenga questa decisione. Il testo di legge non mi sembrava si esprimesse tassativamente in tal senso: è questo che mi da fastidio. Sicuramente siamo bravissimi a cavillare, sia come contribuenti in cerca di scappatoie, ma anche come fisco in cerca di restrizioni. Segnalo un'altra perla, proprio non passata attraverso lo spirito della semplificazione amministrativa. Mi riferisco alla pagina dedicata ai tributi speciali: se questi sono il famoso tributo 964T di pochi euro, sembrerebbero non correttamente applicati fino ad adesso in caso di semplice registrazione senza rilascio di una copia. Ma dato che non sono espressamente citati, saranno dovuti anche in caso di cedolare secca, se si chiede una certificazione di detti contratti. Dovendo versare 4,96 € scatterà per caso il minimo di 67€ ? Che dire poi dell'impatto sulle detrazioni e deduzioni, come ad esempio per il calcolo del limite del 2% sul reddito complessivo sulle erogazioni liberali? Ci aspetta un Modulo Unico IRPEF "marziano" [i]Aggiunto dopo 3 minuti [/i]: Non vedo problemi: hai tempo 30 gg per registrare il contratto. Il dubbio solo se decorra dalla data di sottoscrizione o dalla data di inizio locazione; in ogni caso mi pare tu abbia tempo. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Locazione Comodato Nuda Proprietà e Usufrutto
Cedolare secca e circolare 26/E del 01/06/2011 - Osservazioni e commenti
Alto