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Testo
<blockquote data-quote="ab.qualcosa" data-source="post: 498484" data-attributes="member: 55282"><p>E fanno bene.</p><p>Questa situazione è creata in primis dai Comuni.</p><p></p><p>A Roma hanno gestito nella stessa maniera Ponte di Nona, un intervento da circa 4-5000 alloggi di vari costruttori, in cui non hanno permesso di fare la richiesta finché non hanno collaudato le opere di urbanizzazione.</p><p>Naturalmente per anni si è stipulato senza avere nulla riguardo l'agibilità se non le generiche indicazioni di rispondenza e di impegno dei costruttori in atto.</p><p></p><p>Ma d'altronde non è che un costruttore potesse aspettare di costruire tutte le sue cose, fare le opere di urbanizzazione e poi aspettare 5-6 mesi di collaudo per poi cominciare a vendere, sarebbe stato da pazzi.</p><p></p><p>Personalmente renderei obbligatoria l'agibilità per gli atti. Naturalmente i comuni dovrebbero rilasciarla in una quindicina di giorni dopo la richiesta, che dovrebbe poter essere fatta contemporaneamente alla fine lavori... fantascienza!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ab.qualcosa, post: 498484, member: 55282"] E fanno bene. Questa situazione è creata in primis dai Comuni. A Roma hanno gestito nella stessa maniera Ponte di Nona, un intervento da circa 4-5000 alloggi di vari costruttori, in cui non hanno permesso di fare la richiesta finché non hanno collaudato le opere di urbanizzazione. Naturalmente per anni si è stipulato senza avere nulla riguardo l'agibilità se non le generiche indicazioni di rispondenza e di impegno dei costruttori in atto. Ma d'altronde non è che un costruttore potesse aspettare di costruire tutte le sue cose, fare le opere di urbanizzazione e poi aspettare 5-6 mesi di collaudo per poi cominciare a vendere, sarebbe stato da pazzi. Personalmente renderei obbligatoria l'agibilità per gli atti. Naturalmente i comuni dovrebbero rilasciarla in una quindicina di giorni dopo la richiesta, che dovrebbe poter essere fatta contemporaneamente alla fine lavori... fantascienza! [/QUOTE]
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