Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Certificato di impianto elettrico a norma
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="cleansystem" data-source="post: 151803" data-attributes="member: 28835"><p>Buongiorno</p><p>avrei bisogno di un chiarimento poichè aggirarsi tra le varie normative non è semplice.</p><p>Sto valutando di prendere in affitto un immobile degli anni '70 ad uso artigianale/commerciale.</p><p>Inizialmente la struttura era una fabbrica con 1 contatore unico e certificazione del 2005 degli impianti elettrici. Ora il proprietario ha diviso la struttura in 5 porzioni separate ed indipendenti. La porzione che sto valutando io non ha il contatore, non ha la messa a terra, non ha luci di emergenza, ha solo 6 plafoniere al neon e due prese da ufficio (da qui non capisco che razza di certificazionr sia quella del 2055). Ora il proprietario sostiene che la certificazione che ha del 2005 è valida e pertanto se ritengo l'impianto della mia eventuale porzione non idoneo devo sostenere io i costi dell'adeguamento. Ho sentito un po' in giro e diversi elettricisti invece sostengono che detta certificazione non è piu' valida poichè ogni unità deve aver un suo impianto a norma e una sua certificazione. Uno di questi mi ha detto che già il fatto che non ci sia il contatore significa che non puo' esserci certificato a norma. Qualcuno di voi potrebbe cortesemente aiutarmi a capire meglio? Grazie in anticipo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="cleansystem, post: 151803, member: 28835"] Buongiorno avrei bisogno di un chiarimento poichè aggirarsi tra le varie normative non è semplice. Sto valutando di prendere in affitto un immobile degli anni '70 ad uso artigianale/commerciale. Inizialmente la struttura era una fabbrica con 1 contatore unico e certificazione del 2005 degli impianti elettrici. Ora il proprietario ha diviso la struttura in 5 porzioni separate ed indipendenti. La porzione che sto valutando io non ha il contatore, non ha la messa a terra, non ha luci di emergenza, ha solo 6 plafoniere al neon e due prese da ufficio (da qui non capisco che razza di certificazionr sia quella del 2055). Ora il proprietario sostiene che la certificazione che ha del 2005 è valida e pertanto se ritengo l'impianto della mia eventuale porzione non idoneo devo sostenere io i costi dell'adeguamento. Ho sentito un po' in giro e diversi elettricisti invece sostengono che detta certificazione non è piu' valida poichè ogni unità deve aver un suo impianto a norma e una sua certificazione. Uno di questi mi ha detto che già il fatto che non ci sia il contatore significa che non puo' esserci certificato a norma. Qualcuno di voi potrebbe cortesemente aiutarmi a capire meglio? Grazie in anticipo. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Certificato di impianto elettrico a norma
Alto