cleansystem

Nuovo Iscritto
Buongiorno
avrei bisogno di un chiarimento poichè aggirarsi tra le varie normative non è semplice.
Sto valutando di prendere in affitto un immobile degli anni '70 ad uso artigianale/commerciale.
Inizialmente la struttura era una fabbrica con 1 contatore unico e certificazione del 2005 degli impianti elettrici. Ora il proprietario ha diviso la struttura in 5 porzioni separate ed indipendenti. La porzione che sto valutando io non ha il contatore, non ha la messa a terra, non ha luci di emergenza, ha solo 6 plafoniere al neon e due prese da ufficio (da qui non capisco che razza di certificazionr sia quella del 2055). Ora il proprietario sostiene che la certificazione che ha del 2005 è valida e pertanto se ritengo l'impianto della mia eventuale porzione non idoneo devo sostenere io i costi dell'adeguamento. Ho sentito un po' in giro e diversi elettricisti invece sostengono che detta certificazione non è piu' valida poichè ogni unità deve aver un suo impianto a norma e una sua certificazione. Uno di questi mi ha detto che già il fatto che non ci sia il contatore significa che non puo' esserci certificato a norma. Qualcuno di voi potrebbe cortesemente aiutarmi a capire meglio? Grazie in anticipo.
 

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Vero quanto affermano gli elettricisti. Sia la ex L. 626 che l'attuale testo unico sulla Sicurezza sul Lavoro parla ampiamente di quali debbano essere i requisiti nei luoghi di lavoro e l'allegato IV entra nel dettaglio. Inoltre la L. 46/90 è stata rimpiazzata dalla L. 37/2008.
Per semplificare posso aggiungere che è necessaria la dichiarazione di conformità alla regola dell'arte anche
dei "Quadri elettrici" che non mi risulta, da quanto scrive, sia possibile poiché ne esiste uno solo generale
Bisogna inoltre compilare il modello di trasmissione di dichiarazione di conformità DPR 22/10/2001 n. 462 a cura del datore di lavoro

FAC-SIMILE
I.S.P.E.S.L.
DIPARTIMENTO DI …………………
MODELLO DI TRASMISSIONE DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
DPR 22/10/2001 N. 462
PER NUOVO IMPIANTO A CURA DEL DATORE DI LAVORO
SOTTOPOSTO AGLI OBBLIGHI DEL D.Lgs 81/08 IN PRESENZA DI LAVORATORI SUBORDINATI
Il sottoscritto………………………………………………………… in qualità di……………….…………………...……….
della DITTA………………………………………………………… Sede Sociale in …………………………………………
Via……………………………………………………………… n°…………… Cap. …………………… Tel. ………………
e-mail …………………………..
invia DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ della Ditta Installatrice …………………………………………………………
con sede …………………………… Via ……………………………………………………… Tel. …………………………
e-mail …………………………….
Allegati obbligatori conservati presso Ditta utente.
 Messa a terra
 Protezione contro le scariche atmosferiche (D. Lgs. 81/08 - DPR 689/59)

Ubicazione dell’impianto:
CITTÀ ………………………………… Via ………………………………………… Cap. …………… Tel. …………………

TIPO DI IMPIANTO SOGGETTO A VERIFICA:
 CANTIERE
 OSPEDALE E CASE DI CURA
 AMBULATORIO MEDICO
 AMBULATORIO VETERINARIO
 CENTRO ESTETICO
 EDIFICIO SCOLASTICO
 LOCALE DI PUBBLICO SPETTACOLO
 STABILIMENTO INDUSTRIALE - Tipo attività ………………………………..
 ATTIVITÀ AGRICOLA ……………………………………………………………
 ATTIVITÀ COMMERCIALE ……………………………………………………..
 ILLUMINAZIONE PUBBLICA
 IMPIANTO A MAGGIOR RISCHIO IN CASO DI INCENDIO - Tipo di attività …………………………….
 TERZIARIO ……… Tipo di attività ……………………………………………………………………………..
 ALTRO: SPECIFICARE TIPO DI ATTIVITÀ ………………………………………………………………….……………

Numero degli addetti __________



N.B. Barrare le caselle che interessano �
Scrivere possibilmente in stampatello

L'ISPESL è stato accorpato all'INAIL, cmq. la comunicazione doveva e deve avvenire entro 30 gg. dalla
realizzazione del progetto - trasformazione - integrazione - adeguamento dello stesso impianto
Esiste anche l'ARPA pertanto allegato alla dichiarazione di conformità a norma degli art. 2 e 5 del DPR n 462/2001 il datore di lavoro e/o proprietario dell'immobile, sempre entro il termine di 30 gg. comunica al Dipartimento ARPA
Fax simile:

ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ A NORMA DEGLI ART. 2 E 5 DEL DPR 462/01

Prot. N°
All’ ARPA Dipartimento di ..……….......................….............
Riservato all’ufficio ...……………......................…….........................…...............
………………………………………………………….…………
Con la presente il sottoscritto .............….…..............................................…............., datore di lavoro della Ditta ........................................………........………………….......................... in qualità di ............................................, con sede sociale in …..................................................., via .....................…………….….……….... cap .......….......... , tel ..…....../.......….…………............. esercente attività di .............................…….. in via ............…….................. loc ............….........,
soggetto alle norme del D. Lgs 81/08 per la presenza di lavoratori subordinati e/o equiparati

COMUNICA


in ottemperanza agli art. 2 e 5 del DPR 462/01, la messa in esercizio dei seguenti impianti e/o dispositivi di protezione :
Messa a terra

Elettrici in luoghi con pericolo di esplosione (Art. 336, DM 22.12.1958, tab A e B)
Protezione contro le scariche atmosferiche di : Aziende o lavorazioni di cui all’art. 38 lett. a)
(art. 36 DPR 547/55, tab. A e B DPR 689/59)

Camini industriali (non autoprotetti)

Strutture metalliche di edifici, opere provvisionali, recipienti ed apparecchi metallici all’aperto(non autoprotette/i)

DICHIARA

la seguente tipologia di ambiente d’installazione : ordinario (non ricompreso nelle altre fattispecie)

cantiere

uso medico

a maggior rischio in caso d’incendio

e i seguenti elementi tariffari : potenza totale installata kw ..............., alimentazione da :

rete a B.T. elettrica MT/BT impianto autonomo di produzione

N° ..... Parafulmini ad asta .

Superficie .... ....mq per parafulmini a gabbia.

N° ...... Strutture metalliche edifici, opere provvisionali, recipienti ed apparecchi metallici


A tal fine trasmette in allegato alla presente la dichiarazione di conformità della ditta installatrice e
certo che prenderete nota di quanto comunicato porge distinti saluti.

.........................., /......./......./............. IL DATORE DI LAVORO

(Timbro e firma)

ASPETTO DA NON SOTTOVALUTARE SONO LE VERIFICHE PERIODICHE OBBLIGATORIE PREVISTE DAL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO CON I D. LGS. 81/2008 e D. LGS. 106/2009, per IMPIANTI, MACCHINE, ATTREZZATURE ELETTRICHE E ELETTRONICHE
La verifica del buon funzionamento alla regola dell'arte della messa a terra, ha scadenze diverse che a
seconda della tipologia di attività, attrezzatura o macchina, varia da annuale a quinquennale.
Se l'impianto è stato realizzato nel 2005 al di là del fatto che ogni unità dovrebbe avere il proprio contatore,
avrà tutta la documentazione a partire dal progetto firmato da un libero professionista con relazione tecnica e descrizione dettagliata dei materiali utilizzati, le comunicazioni di cui sopra nonché le verifiche della messa a terra
 

studio gottardi

Membro Attivo
Professionista
Cleansystem come già accenatoti da Manola la denuncia dell'impianto di messa a terra e le relative verifiche periodiche come richiesta dalla 462 va fatto solo in caso dipendenti, e in tal caso devono essere fatte anche quelle di tipo manutentivo previste dall'art. 86 del D.Lgs.81/08.
Da quanto posso aver capito nel 2005 il locale era unico, e in tal caso la DI.CO. potrebbe essere valevole, dopo sono state fatte le modifiche che hanno invalidato la DI.CO. esistente.
In tal caso il proprietario non può dire che la dichiarazione è valida, anzi da come lo descrivi tu il locale mi sembra uno scenario da dopo guerra mondiale :D
 

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