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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 429334" data-attributes="member: 6214"><p>Secondo me in tema di impianti, specificherei che sarà cura del conduttore adeguare gli impianti alle proprie necessità.</p><p>Non può il locatore sapere quale potenza sia assorbita, e quali requisiti particolari possa avere l'utente. L'impianto originario verosimilmente è dimensionato per utenze di 3kW, oggi spesso insufficienti. Impianti nuovi oggi credo debbano prevedere assorbimenti std fino a 6 kW.</p><p></p><p>Diverso il minimo di sicurezza da garantire: per gli impianti realizzati ante 1990 , si considerano adeguati gli impianti elettrici in cui sia presente il sezionamento e protezione contro le sovracorrenti (= interruttore magnetotermico), protezione contro contatti diretti (=fili protetti ed isolati, prese con protezione contro inserimento accidentale...) e protezione con interruttore differenziale con Id< 30 mA (= salvavita).</p><p></p><p>Per impianti realizzati o modificati dopo il 1990, se non si dispone di DI.CO. (conformità), si dovrebbe far fare una DI:RE: (rispondenza) da un tecnico (elettricista) abilitato, che dovrà asseverare la rispondenza dell'impianto alle normative esistenti( aggiungerei all'epoca di realizzazione) salvo i suddetti requisiti minimi di adeguatezza.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 429334, member: 6214"] Secondo me in tema di impianti, specificherei che sarà cura del conduttore adeguare gli impianti alle proprie necessità. Non può il locatore sapere quale potenza sia assorbita, e quali requisiti particolari possa avere l'utente. L'impianto originario verosimilmente è dimensionato per utenze di 3kW, oggi spesso insufficienti. Impianti nuovi oggi credo debbano prevedere assorbimenti std fino a 6 kW. Diverso il minimo di sicurezza da garantire: per gli impianti realizzati ante 1990 , si considerano adeguati gli impianti elettrici in cui sia presente il sezionamento e protezione contro le sovracorrenti (= interruttore magnetotermico), protezione contro contatti diretti (=fili protetti ed isolati, prese con protezione contro inserimento accidentale...) e protezione con interruttore differenziale con Id< 30 mA (= salvavita). Per impianti realizzati o modificati dopo il 1990, se non si dispone di DI.CO. (conformità), si dovrebbe far fare una DI:RE: (rispondenza) da un tecnico (elettricista) abilitato, che dovrà asseverare la rispondenza dell'impianto alle normative esistenti( aggiungerei all'epoca di realizzazione) salvo i suddetti requisiti minimi di adeguatezza. [/QUOTE]
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