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Cessione di compromesso: rischi e garanzie per il promissario acquirente
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<blockquote data-quote="REIN srl" data-source="post: 265106" data-attributes="member: 49080"><p>Purtroppo qui sopra sono scritte una serie di inesattezze.</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Nella cessione del compromesso non avviene nessun "passaggio" a B. B vende un contratto, ed in quanto tale, deve esplicitarne il prezzo. Il fatto che B faccia un affare, per C che compra, è irrilevante. C deve solo capire se per lui il prezzo complessivo (compravendita + cessione) è congruo. Ed il nostro amico qui lo ritiene congruo. Fine della storia.</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Non è vero. Alle normali tasse "prime casa" va pagata anche l'imposta di registro in misura fissa di 168 euro sul contratto di cessione (che va ovviamente registrato) + il 3% sulla somma pattuita come compenso per la cessione (in caso di cessione a titolo oneroso) + lo 0,5% di imposta di registro sulle somme che vanno restituite al cedente (il signor B, nel caso avesse dato ad esempio una caparra). Quest'ultimo punto è un po' controverso, nel senso che diverse agenzie delle entrate chiedono questo 0,5%, altre no. Siamo in Italia. Vai ad informarti prima nella tua zona, per evitare sorprese.</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Non puoi sottoscrivere un'altra proposta, devi sottoscrivere un contratto con il cedente, il signor B. La nuova proposta a chi la faresti? Ad A? A è già vincolato con B (hanno contratto un obbligo reciproco). A B? Ma B non è il proprietario. </p><p></p><p></p><p>L'atto definitivo lo farai direttamente con A, il contraente ceduto, e nel tuo contratto di cessione puoi in qualche modo fissare i tuoi desiderata anche se in qualche modo vincolati a quanto sottoscritto da A e B. Ad esempio, se il rogito è stato fissato entro il 31/01/2013, tu devi mantenere questa tempistica, a meno che A non sia disposto a concederti altro tempo. Se hai un notaio di fiducia, ti aiuterà a redigere il contratto di cessione. Occhio a capire bene cosa c'è scritto nel preliminare che vai a comprare. E' un'operazione assolutamente lecita, purché si capisca bene cosa si sta facendo. </p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>La cessione di compromesso è cosa ben diversa dalla riserva di nomina. Il codice civile potrà effettivamente chiarire che si tratta di cose diverse, giuridicamente e formalmente. Per fare una cessione di compromesso non è sufficiente che ci sia la dicitura "che acquista per sè o persona, Società o Ente da nominare", ma deve esserci nel preliminare iniziale l'esplicita volontà da parte del venditore alla cessione. Tale volontà potrebbe anche essere espressa successivamente, ma quache problemino potrebbe causarlo, specie se la cessione è a carattere oneroso.</p><p></p><p></p><p>Per il resto, il cessionario C si sostituisce al cedente B riguardo gli obblighi con il contraente ceduto A. Ecco perché è importante capire cosa c'è scritto nel preliminare.</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Sempre buona norma fare tutti i controlli, o quanto meno, verificare i controlli effettuati dal cedente B.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="REIN srl, post: 265106, member: 49080"] Purtroppo qui sopra sono scritte una serie di inesattezze. Nella cessione del compromesso non avviene nessun "passaggio" a B. B vende un contratto, ed in quanto tale, deve esplicitarne il prezzo. Il fatto che B faccia un affare, per C che compra, è irrilevante. C deve solo capire se per lui il prezzo complessivo (compravendita + cessione) è congruo. Ed il nostro amico qui lo ritiene congruo. Fine della storia. Non è vero. Alle normali tasse "prime casa" va pagata anche l'imposta di registro in misura fissa di 168 euro sul contratto di cessione (che va ovviamente registrato) + il 3% sulla somma pattuita come compenso per la cessione (in caso di cessione a titolo oneroso) + lo 0,5% di imposta di registro sulle somme che vanno restituite al cedente (il signor B, nel caso avesse dato ad esempio una caparra). Quest'ultimo punto è un po' controverso, nel senso che diverse agenzie delle entrate chiedono questo 0,5%, altre no. Siamo in Italia. Vai ad informarti prima nella tua zona, per evitare sorprese. Non puoi sottoscrivere un'altra proposta, devi sottoscrivere un contratto con il cedente, il signor B. La nuova proposta a chi la faresti? Ad A? A è già vincolato con B (hanno contratto un obbligo reciproco). A B? Ma B non è il proprietario. L'atto definitivo lo farai direttamente con A, il contraente ceduto, e nel tuo contratto di cessione puoi in qualche modo fissare i tuoi desiderata anche se in qualche modo vincolati a quanto sottoscritto da A e B. Ad esempio, se il rogito è stato fissato entro il 31/01/2013, tu devi mantenere questa tempistica, a meno che A non sia disposto a concederti altro tempo. Se hai un notaio di fiducia, ti aiuterà a redigere il contratto di cessione. Occhio a capire bene cosa c'è scritto nel preliminare che vai a comprare. E' un'operazione assolutamente lecita, purché si capisca bene cosa si sta facendo. La cessione di compromesso è cosa ben diversa dalla riserva di nomina. Il codice civile potrà effettivamente chiarire che si tratta di cose diverse, giuridicamente e formalmente. Per fare una cessione di compromesso non è sufficiente che ci sia la dicitura "che acquista per sè o persona, Società o Ente da nominare", ma deve esserci nel preliminare iniziale l'esplicita volontà da parte del venditore alla cessione. Tale volontà potrebbe anche essere espressa successivamente, ma quache problemino potrebbe causarlo, specie se la cessione è a carattere oneroso. Per il resto, il cessionario C si sostituisce al cedente B riguardo gli obblighi con il contraente ceduto A. Ecco perché è importante capire cosa c'è scritto nel preliminare. Sempre buona norma fare tutti i controlli, o quanto meno, verificare i controlli effettuati dal cedente B. [/QUOTE]
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