Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
CILA improcedibile dopo 52 giorni
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="cafelab" data-source="post: 462543" data-attributes="member: 18536"><p>Beh.. si e no,</p><p>Certo, se vedo che c'è difformità fra catasto e realtà o c'è un chiaro abuso o il committente vuole fare qualcosa che risulterà abusivo allora è ovvio che spiego quello che non va fatto, con i risultati che tutti conosciamo:</p><p><em>discussioni sterili coi possibili clienti, incarichi persi e affidati a qualcuno con più pelo sullo stomaco.</em></p><p>Sostanzialmente la Virtù di noi tecnici viene ripagata con discussioni, perdite di tempo, enormi responsabilità e alla fine minori guadagni... tutto per i comodi della normativa italiana ci ha fatto diventare tecnici ausiliari (non pagati) per supplire alle proprie lentezze... a proposito di "scaricabarile"</p><p></p><p>Ammettiamo che i controlli andrebbero fatti (anche se non mi risulta una normativa che lo preveda) ma fino a che punto?</p><p>Prendiamo gli estremi della licenza edilizia dall'ultima compravendita e la accettiamo per buona</p><p>o andiamo a verificare che effettivamente esiste e non sono dei numeri inventati?</p><p>E facciamo lo stesso per l'abitabilità, i condoni e tutte le variazioni successive?</p><p>Prendiamo tutte le matricole dei tecnici e verifichiamo che esistono davvero?</p><p>Quanto tempo ci vuole? E chi paga un lavoro del genere?</p><p>Magari per spostare un tramezzo in un palazzone in centro città?</p><p></p><p>Prendiamo il caso di questo thread; SEngine, ha chiamato il tecnico per depositare la CILA: casa appena acquistata, notaio, perito del mutuo: controlli <u>presumibilmente</u> fatti, il tecnico avrà ricevuto le solite cose, atto di compravendita, pianta catastale</p><p></p><p></p><p></p><p>Aggiornata scommetto con la solita causale "corretta rappresentazione grafica" quella che noi diciamo sempre di non fare ma qui sul forum viene consigliata almeno una volta a settimana.</p><p></p><p>L'errore del tecnico sarebbe stato di fidarsi della "corretta rappresentazione grafica" senza andare a cercare com'era prima?</p><p>E insomma... ma all'ufficio tecnico avrebbero potuto essere più elastici, convocare il tecnico e vedere di risolvere senza creare una tempesta in un bicchiere d'acqua!</p><p>Non hanno scoperto il Grande Abusivo! Se sono modifiche interne per cui basta una CILA alla chiusura di quella attuale tutto sarebbe tornato a norma e allineato.</p><p></p><p></p><p></p><p>Come saprai in questa situazione il primo colpevole è il venditore;</p><p>poi il tecnico che ha variato in catasto senza fare la CILA come avrebbe dovuto;</p><p>poi il Catasto che accetta tutto senza controllare;</p><p>poi l'acquirente che non ha fatto i dovuti controlli;</p><p>poi il perito della banca, quello pagato per controllare;</p><p>e alla fine il tecnico che ha asseverato la CILA senza ricontrollare quello che era stato già controllato.</p><p></p><p> </p><p></p><p>potrebbe essere coinvolto con il committente nella eventuale causa dell'ufficio tecnico.</p><p></p><p> </p><p></p><p>forti coi deboli?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="cafelab, post: 462543, member: 18536"] Beh.. si e no, Certo, se vedo che c'è difformità fra catasto e realtà o c'è un chiaro abuso o il committente vuole fare qualcosa che risulterà abusivo allora è ovvio che spiego quello che non va fatto, con i risultati che tutti conosciamo: [I]discussioni sterili coi possibili clienti, incarichi persi e affidati a qualcuno con più pelo sullo stomaco.[/I] Sostanzialmente la Virtù di noi tecnici viene ripagata con discussioni, perdite di tempo, enormi responsabilità e alla fine minori guadagni... tutto per i comodi della normativa italiana ci ha fatto diventare tecnici ausiliari (non pagati) per supplire alle proprie lentezze... a proposito di "scaricabarile" Ammettiamo che i controlli andrebbero fatti (anche se non mi risulta una normativa che lo preveda) ma fino a che punto? Prendiamo gli estremi della licenza edilizia dall'ultima compravendita e la accettiamo per buona o andiamo a verificare che effettivamente esiste e non sono dei numeri inventati? E facciamo lo stesso per l'abitabilità, i condoni e tutte le variazioni successive? Prendiamo tutte le matricole dei tecnici e verifichiamo che esistono davvero? Quanto tempo ci vuole? E chi paga un lavoro del genere? Magari per spostare un tramezzo in un palazzone in centro città? Prendiamo il caso di questo thread; SEngine, ha chiamato il tecnico per depositare la CILA: casa appena acquistata, notaio, perito del mutuo: controlli [U]presumibilmente[/U] fatti, il tecnico avrà ricevuto le solite cose, atto di compravendita, pianta catastale Aggiornata scommetto con la solita causale "corretta rappresentazione grafica" quella che noi diciamo sempre di non fare ma qui sul forum viene consigliata almeno una volta a settimana. L'errore del tecnico sarebbe stato di fidarsi della "corretta rappresentazione grafica" senza andare a cercare com'era prima? E insomma... ma all'ufficio tecnico avrebbero potuto essere più elastici, convocare il tecnico e vedere di risolvere senza creare una tempesta in un bicchiere d'acqua! Non hanno scoperto il Grande Abusivo! Se sono modifiche interne per cui basta una CILA alla chiusura di quella attuale tutto sarebbe tornato a norma e allineato. Come saprai in questa situazione il primo colpevole è il venditore; poi il tecnico che ha variato in catasto senza fare la CILA come avrebbe dovuto; poi il Catasto che accetta tutto senza controllare; poi l'acquirente che non ha fatto i dovuti controlli; poi il perito della banca, quello pagato per controllare; e alla fine il tecnico che ha asseverato la CILA senza ricontrollare quello che era stato già controllato. potrebbe essere coinvolto con il committente nella eventuale causa dell'ufficio tecnico. forti coi deboli? [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
CILA improcedibile dopo 52 giorni
Alto