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Testo
<blockquote data-quote="ingelman" data-source="post: 462740" data-attributes="member: 9646"><p>SEngine non hai ricevutio più risposta dai tecnici probabilmente sono tutti impegnati dalla quotidianeità del lavoro</p><p>(nel forum si dà un contributo gratuito quando si ha tempo... tutti lavorano)</p><p></p><p>per ora accontentati della mia ... vedrai che le risposte arriveranno</p><p></p><p>L'accertamento di conformità è un passo dovuto prima di una pratica edilizia in sanatoria</p><p></p><p>anche se il termine sembra inquietante ma in realtà non lo è laddove le opere eseguite non sono in contrasto con le norme urbanistiche (in buona sostanza quando si è davanti ad abusi più formali che sostanziali )</p><p></p><p>In buona sostanza questo viene richiesto in ogni pratica edilzia in sanatoria ... ovvero un abuso sanabile per essere regolarizzato (nulla a che vedere con condonato) deve rispettare determinate regole tra qui l'accertamento di conformità che consiste nel verificare grazie ad un'asseverazione di un tecnico abilitato che l'abuso precedentemente realizzato non era in contrasto con le normative urbanistiche vigenti all'epoca della loro realizzazione .... e successivamente allo stato attuale riferito alle modifiche illo tempore effettuate, che le stesse non sono in contrasto con le normative vigenti (doppia conformità)</p><p></p><p>diciamo che le stesse cose si trovano riportante in linea di massima nelle dichiarazione che un tecnico rilascia ogni qualvolta si presenta una pratica edilizia</p><p>nel tuo caso essendo una pratica (DIA ... CILA) in sanatoria credo che sia un passo obbligatorio e necessario al tecnico comunale anche ai fini di non porre diniego alla pratica in sanatoria (oltre che necessario ai fini di determinare l'aspetto sanzionatorio)</p><p></p><p>(prendi il mio post come considerazione mia personale ... non sono un tecnico ma Agente Immobiliare) vedrai che i tecnici sicuramente interverranno <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/wink.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=";)" title="Occhiolino ;)" data-shortname=";)" /></p><p></p><p>Ps. procedi in questa strada per regolarizzare l'immobile</p><p></p><p>successivamente o contestualmente valuta con un addetto ai lavori e legale addentrato in urbanistica se è il caso o meno di richiedere un risarcimento alla tua parte al tempo alienante</p><p></p><p>(nessuno ti vieta comunque di chiamare in causa il vecchio proprietario compreso il tecnico precedentemente incaricato per una richiesta di risarcimento )</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ingelman, post: 462740, member: 9646"] SEngine non hai ricevutio più risposta dai tecnici probabilmente sono tutti impegnati dalla quotidianeità del lavoro (nel forum si dà un contributo gratuito quando si ha tempo... tutti lavorano) per ora accontentati della mia ... vedrai che le risposte arriveranno L'accertamento di conformità è un passo dovuto prima di una pratica edilizia in sanatoria anche se il termine sembra inquietante ma in realtà non lo è laddove le opere eseguite non sono in contrasto con le norme urbanistiche (in buona sostanza quando si è davanti ad abusi più formali che sostanziali ) In buona sostanza questo viene richiesto in ogni pratica edilzia in sanatoria ... ovvero un abuso sanabile per essere regolarizzato (nulla a che vedere con condonato) deve rispettare determinate regole tra qui l'accertamento di conformità che consiste nel verificare grazie ad un'asseverazione di un tecnico abilitato che l'abuso precedentemente realizzato non era in contrasto con le normative urbanistiche vigenti all'epoca della loro realizzazione .... e successivamente allo stato attuale riferito alle modifiche illo tempore effettuate, che le stesse non sono in contrasto con le normative vigenti (doppia conformità) diciamo che le stesse cose si trovano riportante in linea di massima nelle dichiarazione che un tecnico rilascia ogni qualvolta si presenta una pratica edilizia nel tuo caso essendo una pratica (DIA ... CILA) in sanatoria credo che sia un passo obbligatorio e necessario al tecnico comunale anche ai fini di non porre diniego alla pratica in sanatoria (oltre che necessario ai fini di determinare l'aspetto sanzionatorio) (prendi il mio post come considerazione mia personale ... non sono un tecnico ma Agente Immobiliare) vedrai che i tecnici sicuramente interverranno ;-) Ps. procedi in questa strada per regolarizzare l'immobile successivamente o contestualmente valuta con un addetto ai lavori e legale addentrato in urbanistica se è il caso o meno di richiedere un risarcimento alla tua parte al tempo alienante (nessuno ti vieta comunque di chiamare in causa il vecchio proprietario compreso il tecnico precedentemente incaricato per una richiesta di risarcimento ) [/QUOTE]
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