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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 459475" data-attributes="member: 56079"><p>Si stima che per produrre un Kwh di riscaldamento con un impianto autonomo a metano si spendano circa 0,10 euro.</p><p>Questo significa che un appartamento di 100 mq calpestabili con classe energetica "A" ed IPE di 30 dovrebbe determinare una spesa annuale per riscaldamento di circa 300 euro all'anno.</p><p>Un appartamento di 100 mq con classe energetica "G" ed IPE di 220 dovrebbe determinare una spesa annuale per riscaldamento di circa 2.200 euro.</p><p></p><p>Naturalmente la spesa effettiva dipenderà anche dal nostro utilizzo dell'impianto e non solo dalla resa del medesimo ma possiamo stimare che in 15 anni (durata media dei pannelli solari e fotovoltaico, come pure di una caldaia nuova) il risparmio possa essere trai 20.000 ed i 30.000 euro.</p><p></p><p>Questa è la quantificazione grossolana del risparmio energetico prodotto da un immobile. Mentre l'investimento finanziario di una somma di pari importo su 15 anni con rendimento netto del 2% potrebbe determinare un interesse complessivo di circa 7.500,00/8.000,00 euro...</p><p></p><p>Bisogna inoltre considerare che col passare del tempo è probabile prevedere un aumento dei costi relativi ai consumi energetici.</p><p></p><p>Quindi la differenza tra una classe A ed una classe G è notevole e dal punto di vista tecnologico può essere declinata nella presenza di un termocappotto, sistema di areazione forzata, riscaldamento a pavimento o similare, caldaia a condensazione (o geotermia... ), fotovoltaico, pannelli solari.</p><p></p><p>E' invece più difficile quantificare la convenienza di un acquisto passando da una classe "C" ed una classe "A". In effetti per riuscire ad ottenere le reali prestazioni di un immobile nella migliore classe, rispetto ad una classe buona ma non eccellente, il costruttore ha un costo che non è purtroppo direttamente proporzionale al risparmio di cui beneficeranno i suoi acquirenti...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 459475, member: 56079"] Si stima che per produrre un Kwh di riscaldamento con un impianto autonomo a metano si spendano circa 0,10 euro. Questo significa che un appartamento di 100 mq calpestabili con classe energetica "A" ed IPE di 30 dovrebbe determinare una spesa annuale per riscaldamento di circa 300 euro all'anno. Un appartamento di 100 mq con classe energetica "G" ed IPE di 220 dovrebbe determinare una spesa annuale per riscaldamento di circa 2.200 euro. Naturalmente la spesa effettiva dipenderà anche dal nostro utilizzo dell'impianto e non solo dalla resa del medesimo ma possiamo stimare che in 15 anni (durata media dei pannelli solari e fotovoltaico, come pure di una caldaia nuova) il risparmio possa essere trai 20.000 ed i 30.000 euro. Questa è la quantificazione grossolana del risparmio energetico prodotto da un immobile. Mentre l'investimento finanziario di una somma di pari importo su 15 anni con rendimento netto del 2% potrebbe determinare un interesse complessivo di circa 7.500,00/8.000,00 euro... Bisogna inoltre considerare che col passare del tempo è probabile prevedere un aumento dei costi relativi ai consumi energetici. Quindi la differenza tra una classe A ed una classe G è notevole e dal punto di vista tecnologico può essere declinata nella presenza di un termocappotto, sistema di areazione forzata, riscaldamento a pavimento o similare, caldaia a condensazione (o geotermia... ), fotovoltaico, pannelli solari. E' invece più difficile quantificare la convenienza di un acquisto passando da una classe "C" ed una classe "A". In effetti per riuscire ad ottenere le reali prestazioni di un immobile nella migliore classe, rispetto ad una classe buona ma non eccellente, il costruttore ha un costo che non è purtroppo direttamente proporzionale al risparmio di cui beneficeranno i suoi acquirenti... [/QUOTE]
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