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<blockquote data-quote="Zagonara Emanuele" data-source="post: 568630" data-attributes="member: 70606"><p>Il problema da te sollevato è annoso e complesso.</p><p></p><p>Annoso perchè sono ormai alcuni decenni che continuiamo a parlarne senza approdare a niente in concreto, e complesso perchè sono davvero tante le cause di questo fenomeno quasi del tutto italiano.</p><p></p><p>Il fatto che se ne parli in maniera incocludente da decenni sottolinea la mancanza di volontà da parte di tutti, ma specialmente delle forze politiche (che sarebbe meglio definire lobby di potere e interesse, e mi riferisco a tutti quei professionisti eletti come deputati che provengono innanzi tutto dalle file degli avvocati i quali hanno tutti gli interessi a non risolvere il problema per poter "continuare ad esercitare abusivamente in campo immobiliare") e delle associazioni sindacali che oltre a far proclami e campagne pubblicitarie ben poco fanno in concreto.</p><p></p><p>A questo dobbiamo aggiungere:</p><p>1) uno scarso interesse da parte degli agenti immobiliari, i quali nella stragrande maggioranza dei casi si limitano a lamentarsi della situazione salvo poi defilarsi quando si tratta di intraprendere azioni concrete.</p><p>Insamma, in genere lanciamo il sasso per poi nascondere la mano.</p><p>Non vogliamo metterci la faccia.</p><p></p><p>2) una mancanza di apprezzamento del lavoro svolto dall'agente immobiliare e la volontà dell'utenza di poter usufruire di un servizio "andando al risparmio".</p><p>In molti casi si percepisce il lavoro svolto dagli agenti unicamente come un intermediario sempre più spesso inutile e di troppo.</p><p>L'utenza in generale pensa che l'agente si limiti a presentare un immobile e trova perciò esoso il compenso richiesto a fronte di una simile limitata prestazione.</p><p>Per questo motivo si affida a coloro che sono meno esosi in quanto abusivi, o ai professionisti (avvocati, geometri, ingegneri, architetti, ecc...) perchè ritenuti più capaci e professionali e quindi giustificati nel richiedere parcelle salate.</p><p></p><p>3) la capacità degli abusivi di intercettare le esigenze dell'utenza, ovvero la loro disponibilità ad accettare esigui compensi, pagamenti dilazionati e pagamenti in nero (e quindi non soggetti ad IVA).</p><p></p><p>4) la responsabilità di molti agenti immobiliari che pur esercitado in maniera trasparente e esecondo le norme vigenti si avvalgono della collaborazione degli abusivi, sostenendo in tal modo la loro figura, ma danneggiando la categoria.</p><p></p><p>5) il malcostume dell'italianità, sempre pronto a trovare scorciatoie e sempre alla ricerca del modo di avvantaggiarsi ai danni del prossimo.</p><p></p><p>Come vedi, di un problema complesso si tratta.</p><p>Fino a quando non matureremo la consapevolezza che ci stiamo facendo tutti del male (e quando dico tutti intendo, agenti, associazioni e utenza) e decideremo di intraprendere azioni concrete e decise credo non cambierà nulla.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Zagonara Emanuele, post: 568630, member: 70606"] Il problema da te sollevato è annoso e complesso. Annoso perchè sono ormai alcuni decenni che continuiamo a parlarne senza approdare a niente in concreto, e complesso perchè sono davvero tante le cause di questo fenomeno quasi del tutto italiano. Il fatto che se ne parli in maniera incocludente da decenni sottolinea la mancanza di volontà da parte di tutti, ma specialmente delle forze politiche (che sarebbe meglio definire lobby di potere e interesse, e mi riferisco a tutti quei professionisti eletti come deputati che provengono innanzi tutto dalle file degli avvocati i quali hanno tutti gli interessi a non risolvere il problema per poter "continuare ad esercitare abusivamente in campo immobiliare") e delle associazioni sindacali che oltre a far proclami e campagne pubblicitarie ben poco fanno in concreto. A questo dobbiamo aggiungere: 1) uno scarso interesse da parte degli agenti immobiliari, i quali nella stragrande maggioranza dei casi si limitano a lamentarsi della situazione salvo poi defilarsi quando si tratta di intraprendere azioni concrete. Insamma, in genere lanciamo il sasso per poi nascondere la mano. Non vogliamo metterci la faccia. 2) una mancanza di apprezzamento del lavoro svolto dall'agente immobiliare e la volontà dell'utenza di poter usufruire di un servizio "andando al risparmio". In molti casi si percepisce il lavoro svolto dagli agenti unicamente come un intermediario sempre più spesso inutile e di troppo. L'utenza in generale pensa che l'agente si limiti a presentare un immobile e trova perciò esoso il compenso richiesto a fronte di una simile limitata prestazione. Per questo motivo si affida a coloro che sono meno esosi in quanto abusivi, o ai professionisti (avvocati, geometri, ingegneri, architetti, ecc...) perchè ritenuti più capaci e professionali e quindi giustificati nel richiedere parcelle salate. 3) la capacità degli abusivi di intercettare le esigenze dell'utenza, ovvero la loro disponibilità ad accettare esigui compensi, pagamenti dilazionati e pagamenti in nero (e quindi non soggetti ad IVA). 4) la responsabilità di molti agenti immobiliari che pur esercitado in maniera trasparente e esecondo le norme vigenti si avvalgono della collaborazione degli abusivi, sostenendo in tal modo la loro figura, ma danneggiando la categoria. 5) il malcostume dell'italianità, sempre pronto a trovare scorciatoie e sempre alla ricerca del modo di avvantaggiarsi ai danni del prossimo. Come vedi, di un problema complesso si tratta. Fino a quando non matureremo la consapevolezza che ci stiamo facendo tutti del male (e quando dico tutti intendo, agenti, associazioni e utenza) e decideremo di intraprendere azioni concrete e decise credo non cambierà nulla. [/QUOTE]
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