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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Come compensare con vendita con pagamento a rate sbilanciamento patrimoniale a favore di un figlio?
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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 490033" data-attributes="member: 56079"><p>Ciao Umberto.</p><p>Una donazione è un atto che per un valore inferiore a 1.000.000 di euro risulta esente da imposta sulle donazioni se a favore di un figlio e paga esclusivamente le imposte ipotecare e catastali.</p><p></p><p>L'atto di compravendita è invece un atto che prevede SEMPRE il pagamento dell'imposta di registro oltre a quelle catastali ed ipotecarie.</p><p></p><p>E' quindi evidente che pagare più tasse non possa certamente configurarsi come evasione fiscale.</p><p></p><p>Potrebbe invece l'atto simulato risultare lesivo dei diritti di altri familiari, ad esempio fratelli e sorelle di colui che ci propone un quesito.</p><p></p><p>Ma partendo dalla buona fede di chi ci scrive, sembrerebbe che l'intestazione di questo appartamento sia stata controbilanciata da precedenti liberalità in favore dell'altra sorella.</p><p></p><p>Piuttosto devo ammettere che la soluzione prospettata "compravendita con obbligo di assistenza" mi lasci un po' perplesso. Non credo nè che da una parte salvaguardi lo scrivente (se la sorella ha ricevuto gratuitamente del denaro, perchè lui dovrebbe acquistare un immobile a fronte di un impegno al mantenimento che potrebbe essere un domani messo in discussione sia dal cedente che dagli eredi legittimari?) né che sia in grado di equilibrare la distribuzione del patrimonio, data proprio la sua aleatorietà.</p><p></p><p>Credo che la cosa migliore sia quella di recarsi da un notaio è stabilire un indirizzo generale che riguardi l'intero patrimonio tenendo conto anche degli altri beni, degli eredi e delle operazioni già compiute, per evitare di complicare ulteriormente la situazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 490033, member: 56079"] Ciao Umberto. Una donazione è un atto che per un valore inferiore a 1.000.000 di euro risulta esente da imposta sulle donazioni se a favore di un figlio e paga esclusivamente le imposte ipotecare e catastali. L'atto di compravendita è invece un atto che prevede SEMPRE il pagamento dell'imposta di registro oltre a quelle catastali ed ipotecarie. E' quindi evidente che pagare più tasse non possa certamente configurarsi come evasione fiscale. Potrebbe invece l'atto simulato risultare lesivo dei diritti di altri familiari, ad esempio fratelli e sorelle di colui che ci propone un quesito. Ma partendo dalla buona fede di chi ci scrive, sembrerebbe che l'intestazione di questo appartamento sia stata controbilanciata da precedenti liberalità in favore dell'altra sorella. Piuttosto devo ammettere che la soluzione prospettata "compravendita con obbligo di assistenza" mi lasci un po' perplesso. Non credo nè che da una parte salvaguardi lo scrivente (se la sorella ha ricevuto gratuitamente del denaro, perchè lui dovrebbe acquistare un immobile a fronte di un impegno al mantenimento che potrebbe essere un domani messo in discussione sia dal cedente che dagli eredi legittimari?) né che sia in grado di equilibrare la distribuzione del patrimonio, data proprio la sua aleatorietà. Credo che la cosa migliore sia quella di recarsi da un notaio è stabilire un indirizzo generale che riguardi l'intero patrimonio tenendo conto anche degli altri beni, degli eredi e delle operazioni già compiute, per evitare di complicare ulteriormente la situazione. [/QUOTE]
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