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Come farsi il sito della propria agenzia immobiliare
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Testo
<blockquote data-quote="primosol" data-source="post: 2505" data-attributes="member: 8"><p>Bene, si può inziare allora.</p><p>Vi prego di chiedermi tutto quanto non vi è chiaro per errori di esposizione da parte mia, uso di terminologia complessa o semplici incomprensioni. La materia è vastissima e cercherò di essere breve, chiaro e usare termini semplici. Ma posso pur sempre commettere l'errore di essere troppo "tecnico".</p><p></p><p>Lo scopo del tutorial è capire le basi della propria presenza su internet, farsi se ci si riesce il proprio sito o almeno capire cosa si vuole per incaricare qualcuno in modo corretto ed economico.</p><p>Alla fine del tutorial i più capaci si saranno costruiti il proprio sito del valore di 2.500 euro, e i più timidi sapranno come orientarsi per farne fare uno di successo.</p><p></p><p>Prima di tutto un po' di basi, giusto per capirne un po' di più.</p><p></p><p>Il Web.</p><p>Cominciamo col dire che ogni anno raddoppiano le persone che cercano casa sul web, a discapito delle riviste/giornali cartacei. Ad oggi circa il 40% delle richieste immobiliari sono eseguite via Web. Per questo è così importante avere una presenza su internet con la propria agenzia immobiliare.</p><p>Il rovescio della medaglia è che pochi sanno comunicare su internet e questo porta a compiere svariati errori che allontaneranno i nostri clienti dal nostro sito internet appena fatto e magari pagato fior di quattrini.</p><p></p><p>Il sito.</p><p>Come dev'essere un buon sito internet? </p><p></p><p>La prima parola che mi viene in mente è "semplice da usare". Infatti un sito è comunque "un'applicazione" per il visitatore, e la cosa più pericolosa è "la frequenza di rimbalzo", cioè il fatto che il visitatore arrivi sulla vostra home page, non ci capisca nulla ed esca dalla finestra: Contatto perso, missione fallita.</p><p></p><p>La seconda parola è "bello". Più che bello "dinamico". Deve attirare l'attenzione senza creare confusione. La tendenza degli anni '90 di fare siti "scopiettanti" poi rivelatasi troppo soggetti a "rimbalzo", è finita con "l'era Google", dove una scritta e un campo di ricerca hanno fatto la storia dei siti internet moderni. </p><p>La pulizia, e la facilità di utilizzo è molto più importante dei fuochi artificiali.</p><p>L'home page deve essere una "lavagna" densa di contenuti ben ordinati, fotografie e un elemento dinamico ma non di più. Per elemento dinamico intendo una roba che si muove. Può essere un banner, un'immagine animata, un video o altro del genere. Giusto per testimoniare la "vivacità". Ma non di certo quei siti dove animazioni flash e musiche fanno scappare i visitatori. Non siete una rock-band <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/wink.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=";)" title="Occhiolino ;)" data-shortname=";)" /></p><p></p><p>La terza parola è appunto "contenuto". Tenete presente che sia ai fini dell'indicizzazione che della facilità di utilizzo sono vincenti i siti che permettono dalla home page di andare ovunque nel sito, in modo facile. Il vistatore non si deve mai chiedere come farà a trovare ciò che gli serve sapere, ovvero il motivo per cui sta visitando il vostro sito.</p><p></p><p>La quarta parola è "indicizzato". Un buon sito internet, oltre a essere conforme ai più moderni standard di qualità per quel che riguarda il codice di programmazione deve fornire ai motori di ricerca le informazioni giuste per apparire di "ranking" più alto possibile e perchè ciò avvenga bisogna conoscere come i motori di ricerca indicizzano i siti. Ma di questo ne parleremo approfonditamente più avanti.</p><p></p><p>La quinta parola è "comunicazione". Sarebbe forse la prima parola per un sito internet. </p><p>Un sito non è un televisore o un giornale dove il vistatore "subisce" il contenuto, ma dovrebbe dare modo a chi lo consulta di "esprimersi". Ci vengono incontro un sacco di strumenti per organizzare questa interazione, ma noterete su internet una quantità di siti concepiti per essere messi li inerti, detti "siti-brochure: Il peggior modo di essere su internet.</p><p></p><p>Non per ultimo vorrei porre l'accento su un concetto che sfugge ai più: Molto meglio NON essere su internet che esserci con un sito mal fatto o con la solita paginetta da quattro soldi. Ricodatevi che "paginetta-da-4-soldi" equivale ad "agenzia-da-4-soldi".</p><p></p><p>Avete domande?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="primosol, post: 2505, member: 8"] Bene, si può inziare allora. Vi prego di chiedermi tutto quanto non vi è chiaro per errori di esposizione da parte mia, uso di terminologia complessa o semplici incomprensioni. La materia è vastissima e cercherò di essere breve, chiaro e usare termini semplici. Ma posso pur sempre commettere l'errore di essere troppo "tecnico". Lo scopo del tutorial è capire le basi della propria presenza su internet, farsi se ci si riesce il proprio sito o almeno capire cosa si vuole per incaricare qualcuno in modo corretto ed economico. Alla fine del tutorial i più capaci si saranno costruiti il proprio sito del valore di 2.500 euro, e i più timidi sapranno come orientarsi per farne fare uno di successo. Prima di tutto un po' di basi, giusto per capirne un po' di più. Il Web. Cominciamo col dire che ogni anno raddoppiano le persone che cercano casa sul web, a discapito delle riviste/giornali cartacei. Ad oggi circa il 40% delle richieste immobiliari sono eseguite via Web. Per questo è così importante avere una presenza su internet con la propria agenzia immobiliare. Il rovescio della medaglia è che pochi sanno comunicare su internet e questo porta a compiere svariati errori che allontaneranno i nostri clienti dal nostro sito internet appena fatto e magari pagato fior di quattrini. Il sito. Come dev'essere un buon sito internet? La prima parola che mi viene in mente è "semplice da usare". Infatti un sito è comunque "un'applicazione" per il visitatore, e la cosa più pericolosa è "la frequenza di rimbalzo", cioè il fatto che il visitatore arrivi sulla vostra home page, non ci capisca nulla ed esca dalla finestra: Contatto perso, missione fallita. La seconda parola è "bello". Più che bello "dinamico". Deve attirare l'attenzione senza creare confusione. La tendenza degli anni '90 di fare siti "scopiettanti" poi rivelatasi troppo soggetti a "rimbalzo", è finita con "l'era Google", dove una scritta e un campo di ricerca hanno fatto la storia dei siti internet moderni. La pulizia, e la facilità di utilizzo è molto più importante dei fuochi artificiali. L'home page deve essere una "lavagna" densa di contenuti ben ordinati, fotografie e un elemento dinamico ma non di più. Per elemento dinamico intendo una roba che si muove. Può essere un banner, un'immagine animata, un video o altro del genere. Giusto per testimoniare la "vivacità". Ma non di certo quei siti dove animazioni flash e musiche fanno scappare i visitatori. Non siete una rock-band ;) La terza parola è appunto "contenuto". Tenete presente che sia ai fini dell'indicizzazione che della facilità di utilizzo sono vincenti i siti che permettono dalla home page di andare ovunque nel sito, in modo facile. Il vistatore non si deve mai chiedere come farà a trovare ciò che gli serve sapere, ovvero il motivo per cui sta visitando il vostro sito. La quarta parola è "indicizzato". Un buon sito internet, oltre a essere conforme ai più moderni standard di qualità per quel che riguarda il codice di programmazione deve fornire ai motori di ricerca le informazioni giuste per apparire di "ranking" più alto possibile e perchè ciò avvenga bisogna conoscere come i motori di ricerca indicizzano i siti. Ma di questo ne parleremo approfonditamente più avanti. La quinta parola è "comunicazione". Sarebbe forse la prima parola per un sito internet. Un sito non è un televisore o un giornale dove il vistatore "subisce" il contenuto, ma dovrebbe dare modo a chi lo consulta di "esprimersi". Ci vengono incontro un sacco di strumenti per organizzare questa interazione, ma noterete su internet una quantità di siti concepiti per essere messi li inerti, detti "siti-brochure: Il peggior modo di essere su internet. Non per ultimo vorrei porre l'accento su un concetto che sfugge ai più: Molto meglio NON essere su internet che esserci con un sito mal fatto o con la solita paginetta da quattro soldi. Ricodatevi che "paginetta-da-4-soldi" equivale ad "agenzia-da-4-soldi". Avete domande? [/QUOTE]
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