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Come ottenere la regolarizzazione di un appartamento accatastato senza concessione
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<blockquote data-quote="Bruno Sulis" data-source="post: 632054" data-attributes="member: 40925"><p>In risposta alla descrizione ingarbugliata di [USER=78716]@petrus7000[/USER] posso solo dire che l'ufficio tecnico comunale ha grosse responsabilità a riguardo.</p><p>Anche accettando la sanatoria del secondo piano non poteva chiudere un occhio (o tutti e due) sul resto del fabbricato.</p><p>Succede però che i tecnici che hanno esaminato allora le pratiche ormai non ci saranno sicuramente più e quindi chi si ritrova ora a dover gestire l'inghippo non sa come uscirne.</p><p>In questi casi è fondamentale trovare un tecnico consulente competente ed esperto che sappia interfacciarsi con l'Ufficio Tecnico comunale per trovare una soluzione ragionevole.</p><p>Non conviene a nessuno sollevare ora, a distanza di anni, degli inutili vespai.</p><p>La questione potrebbe addirittura diventare materia per avvocati, non per intentare cause o difendersi da qualsivoglia azione del Comune, ma semplicemente per trovare una soluzione giuridica alla faccenda che metta la parola fine a questo guazzabuglio.</p><p>Spesso ci sono sentenze del TAR o di altre Corti che danno degli spunti utili per risolvere controversie come questa.</p><p>Buona fortuna</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bruno Sulis, post: 632054, member: 40925"] In risposta alla descrizione ingarbugliata di [USER=78716]@petrus7000[/USER] posso solo dire che l'ufficio tecnico comunale ha grosse responsabilità a riguardo. Anche accettando la sanatoria del secondo piano non poteva chiudere un occhio (o tutti e due) sul resto del fabbricato. Succede però che i tecnici che hanno esaminato allora le pratiche ormai non ci saranno sicuramente più e quindi chi si ritrova ora a dover gestire l'inghippo non sa come uscirne. In questi casi è fondamentale trovare un tecnico consulente competente ed esperto che sappia interfacciarsi con l'Ufficio Tecnico comunale per trovare una soluzione ragionevole. Non conviene a nessuno sollevare ora, a distanza di anni, degli inutili vespai. La questione potrebbe addirittura diventare materia per avvocati, non per intentare cause o difendersi da qualsivoglia azione del Comune, ma semplicemente per trovare una soluzione giuridica alla faccenda che metta la parola fine a questo guazzabuglio. Spesso ci sono sentenze del TAR o di altre Corti che danno degli spunti utili per risolvere controversie come questa. Buona fortuna [/QUOTE]
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