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<blockquote data-quote="studiopci" data-source="post: 616864" data-attributes="member: 10285"><p>La soluzione che tu proponi, dividere in 2 unità l'immobile comporta prima di tutto la verifica della fattibilità... cioè bisogna vedere se le 2 unità immobiliari che si andrebbero a creare hanno entrate distinte e separate che consentano l'accesso autonomo, verificato questo con un geometra dovresti procedere alla divisione della particella in 2 subalterni ( ed è un primo costo a cui aggiungere anche eventuali opere murarie per renderli indipendenti ), fatta la divisione dovrete procedere all'adeguamento dell'impianto elettrico per far si che ogni unità immobiliare sia indipendente, tieni presente che dovrete anche valutare la divisione dell'impianto di riscaldamento per evitare che lo usiate sostanzialmente sempre ( es. se tua figlia vuole tenerlo acceso e tu no, lo dovrete tenere acceso comunque e viceversa) lo stesso dovreste fare per l'impianto idrico ( a rigor di logica e di legge ) dopo aver fatto tutti questi adeguamenti e suddiviso la particella tua figlia dovrebbe redigere, davanti ad un Notaio un atto di usufrutto a tuo favore, con il quale Lei diventa nuda proprietaria e tu usufruttuaria ... questo forse la solleverebbe dal pagamento dell'IMU ( se prevista nel comune ) ma non dall'adeguamento della tassazione come seconda casa. Fatto tutto ciò , con una spesa che non è certamente irrisoria e non è quantificabile, perchè non sappiamo la disposizione della casa, tu potrai accendere i vari contratti di acqua, luce e gas e tieni presente che tutti gli impianti dovrebbero essere nella normalità certificati per procedere ai contratti. Ora mi chiedo ... conviene tutta questa spesa??? Non sarebbe forse meno oneroso chiudere con una porta la scala interna ( se esiste ) che consente l'accesso al piano superiore e dividersi le spese dei contatori?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="studiopci, post: 616864, member: 10285"] La soluzione che tu proponi, dividere in 2 unità l'immobile comporta prima di tutto la verifica della fattibilità... cioè bisogna vedere se le 2 unità immobiliari che si andrebbero a creare hanno entrate distinte e separate che consentano l'accesso autonomo, verificato questo con un geometra dovresti procedere alla divisione della particella in 2 subalterni ( ed è un primo costo a cui aggiungere anche eventuali opere murarie per renderli indipendenti ), fatta la divisione dovrete procedere all'adeguamento dell'impianto elettrico per far si che ogni unità immobiliare sia indipendente, tieni presente che dovrete anche valutare la divisione dell'impianto di riscaldamento per evitare che lo usiate sostanzialmente sempre ( es. se tua figlia vuole tenerlo acceso e tu no, lo dovrete tenere acceso comunque e viceversa) lo stesso dovreste fare per l'impianto idrico ( a rigor di logica e di legge ) dopo aver fatto tutti questi adeguamenti e suddiviso la particella tua figlia dovrebbe redigere, davanti ad un Notaio un atto di usufrutto a tuo favore, con il quale Lei diventa nuda proprietaria e tu usufruttuaria ... questo forse la solleverebbe dal pagamento dell'IMU ( se prevista nel comune ) ma non dall'adeguamento della tassazione come seconda casa. Fatto tutto ciò , con una spesa che non è certamente irrisoria e non è quantificabile, perchè non sappiamo la disposizione della casa, tu potrai accendere i vari contratti di acqua, luce e gas e tieni presente che tutti gli impianti dovrebbero essere nella normalità certificati per procedere ai contratti. Ora mi chiedo ... conviene tutta questa spesa??? Non sarebbe forse meno oneroso chiudere con una porta la scala interna ( se esiste ) che consente l'accesso al piano superiore e dividersi le spese dei contatori? [/QUOTE]
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