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<blockquote data-quote="Slartibartfast" data-source="post: 558805" data-attributes="member: 61688"><p>Distinguiamo le cose:</p><p></p><p>- vendita immobile con prezzo inferiore al valore catastale = nessun problema, l'acquirente paga le tasse sul valore catastale e tutti sono contenti</p><p></p><p>- vendita immobile ad un prezzo che comprende anche imposta di registro, notaio, onorario mediatore creditizio (spese dimostrabili) = rientra nella libertà contrattuale delle parti e non c'è nessun problema</p><p></p><p>- vendita immobile dichiarando il falso, cioè dichiarando un prezzo molto superiore al reale perché poi il venditore restituisce all'acquirente la somma percepita in più = stai dichiarando il falso.</p><p></p><p>L'ultimo caso è l'unico, a mio avviso, che prevede un illecito, tanto che ci si inventa di solito che i soldi vengono restituiti perché c'erano dei vizi nell'immobile o roba simile. Negli altri due casi non vedo proprio dove possa essere il problema.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Slartibartfast, post: 558805, member: 61688"] Distinguiamo le cose: - vendita immobile con prezzo inferiore al valore catastale = nessun problema, l'acquirente paga le tasse sul valore catastale e tutti sono contenti - vendita immobile ad un prezzo che comprende anche imposta di registro, notaio, onorario mediatore creditizio (spese dimostrabili) = rientra nella libertà contrattuale delle parti e non c'è nessun problema - vendita immobile dichiarando il falso, cioè dichiarando un prezzo molto superiore al reale perché poi il venditore restituisce all'acquirente la somma percepita in più = stai dichiarando il falso. L'ultimo caso è l'unico, a mio avviso, che prevede un illecito, tanto che ci si inventa di solito che i soldi vengono restituiti perché c'erano dei vizi nell'immobile o roba simile. Negli altri due casi non vedo proprio dove possa essere il problema. [/QUOTE]
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