evimib

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera, credo che questo argomento circoli periodicamente sul forum ma lo ripropongo.

Sono in procinto di rogitare la vendita della mia casa. Vengo contattata dalla finanziaria dell'acquirente per quelli che sono i documenti rituali da portare al notaio. Parlando mi chiede varie cose e mi comunica che nell'atto verrà trascritta la cifra di vendita che è SUPERIORE (e di un bel po') all'importo che effettivamente incasserò. Questo per assicurare l'erogazione del mutuo all'acquirente che dovrà fare dei lavori di ristrutturazione.
Posto che la cifra da me richiesta rientra nella media stabilita dalle tabelle dell'A.E, quali rischi corro nei confronti del FISCO per una cifra dichiarata in atto ma non realmente poi incassata? E nel caso ci sia un concreto rischio di accertamento - che vorrei evitare come ben potete immaginare - c'è una modalità o un sistema per rendere tutto tracciabile, legale e trasparente? Spero di essere stata abbastanza chiara nell'esporre il mio dubbio.
 

Nico2910

Membro Junior
Privato Cittadino
E' quello che sta succedendo anche a me e non di che fare sinceramente.. hai gia' firmato preliminare? E con la cifra giusta?
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Buonasera, credo che questo argomento circoli periodicamente sul forum ma lo ripropongo.

Sono in procinto di rogitare la vendita della mia casa. Vengo contattata dalla finanziaria dell'acquirente per quelli che sono i documenti rituali da portare al notaio. Parlando mi chiede varie cose e mi comunica che nell'atto verrà trascritta la cifra di vendita che è SUPERIORE (e di un bel po') all'importo che effettivamente incasserò. Questo per assicurare l'erogazione del mutuo all'acquirente che dovrà fare dei lavori di ristrutturazione.
Posto che la cifra da me richiesta rientra nella media stabilita dalle tabelle dell'A.E, quali rischi corro nei confronti del FISCO per una cifra dichiarata in atto ma non realmente poi incassata? E nel caso ci sia un concreto rischio di accertamento - che vorrei evitare come ben potete immaginare - c'è una modalità o un sistema per rendere tutto tracciabile, legale e trasparente? Spero di essere stata abbastanza chiara nell'esporre il mio dubbio.

E' una dichiarazione mendace, un falso in atto pubblico con conseguenze anche penali. Potrebbero contestarti di avere preso la differenza in contanti per riciclarli ed è solo la prima cosa che mi viene in mente....
Da non fare assolutamente
 

Nico2910

Membro Junior
Privato Cittadino
E' una dichiarazione mendace, un falso in atto pubblico con conseguenze anche penali. Potrebbero contestarti di avere preso la differenza in contanti per riciclarli ed è solo la prima cosa che mi viene in mente....
Da non fare assolutamente
Ma se l'intero importo che e' riportato su atto viene versato sul conto del venditore come puo' essere riciclaggio?
A me hanno proposto di utilizzare la differenza in eccesso per pagare io notaio, agenzia e mediatore creditizio.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ma se l'intero importo che e' riportato su atto viene versato sul conto del venditore come puo' essere riciclaggio?
A me hanno proposto di utilizzare la differenza in eccesso per pagare io notaio, agenzia e mediatore creditizio.

Sopra non l'avevi scritto... Sembrava tu incassassi una cifra molto inferiore al dichiarato. Tu invece incassi il prezzo effettivo.
E' un escamotage, non commento oltre. In bocca al lupo
 

evimib

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
…quindi se anche ci si orientasse su questa soluzione, potrei solo indicare che i costi dell'operazione (notaio, tasse varie, eccetera) sono a mio carico (quindi comunque documentabili) ma non certo che m'accollo - per dire - i lavori di ristrutturazione dell'immobile venduto (l'eccedenza dell'importo in realtà serve all'acquirente per pagare la ristrutturazione dell'immobile). O si potrebbe? (anche se mi pare una era e propria forzatura)
 

Nico2910

Membro Junior
Privato Cittadino
…quindi se anche ci si orientasse su questa soluzione, potrei solo indicare che i costi dell'operazione (notaio, tasse varie, eccetera) sono a mio carico (quindi comunque documentabili) ma non certo che m'accollo - per dire - i lavori di ristrutturazione dell'immobile venduto (l'eccedenza dell'importo in realtà serve all'acquirente per pagare la ristrutturazione dell'immobile). O si potrebbe? (anche se mi pare una era e propria forzatura)

L'acquirente dovrebbe farsi mutuo per il prezzo di acquisto casa e poi un altro mutuo per la ristrutturazione. Che tu paghi per lui la ristrutturazione mi sembra un po' poco credibile...
 

Nico2910

Membro Junior
Privato Cittadino
Sopra non l'avevi scritto... Sembrava tu incassassi una cifra molto inferiore al dichiarato. Tu invece incassi il prezzo effettivo.
E' un escamotage, non commento oltre. In bocca al lupo

Prezzo nella proposta acquisto : 43.000
Prezzo di vendita dichiarato in atto ( e perizia) : 60.000
Incassato: 60.000

1. Nell'atto va specificato che le spese notaio, agenzia e mediatore creditizio sono a mio carico o quello è un accordo privato?
2. La proposta d'acquisto va registrata? Oppure per annullarla devo fare un preliminare cosi che il 43.000 non figura da nessuna parte?
 

evimib

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
…quindi se anche ci si orientasse su questa soluzione, potrei solo indicare che i costi dell'operazione (notaio, tasse varie, eccetera) sono a mio carico (quindi comunque documentabili) ma non certo che m'accollo - per dire - i lavori di ristrutturazione dell'immobile venduto (l'eccedenza dell'importo in realtà serve all'acquirente per pagare la ristrutturazione dell'immobile). O si potrebbe? (anche se mi pare una era e propria forzatura)
 

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