Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Compravendita tra padre e figlio
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="marcellogall" data-source="post: 197556"><p>Per quanto riguarda l'AdE non ci sono problemi.</p><p>Se tuo fratello è già stato sistemato con lasciti equivalenti tutto bene.</p><p>Semprechè non ci siano altri figli naturali in giro per il mondo, ma è solo una battuta.</p><p>Firmare una rinuncia all'usufrutto vuol dire cedere l'usufrutto al titolare della nuda proprietà ma che senso ha?</p><p>Ci sarebbe una soluzione più semplice: tuo padre si può riservare il diritto di abitazione anzichè l'usufrutto, in questo caso non potrebbe affittare ad altri, questo potebbe essere il vero pericolo;</p><p>ma potrebbe solo abitare l'appartamento vita natural durante e, visto che vive altrove, non vedo pericoli.</p><p>Mi sorge spontanea una domanda: l'acquisto di una prima casa sconta l'imposta di registro ridotta sul valore catastale. Nel caso la vendita fosse fatta ad un prezzo</p><p>inferiore a tale valore basterebbe pagare l'imposta sul valore catastale e tutto sarebbe secondo legge. Strano che il notaio non ci abbia pensato.</p><p>Dobbiamo anche considerare che una casa di campagna potrebbe essere in condizioni pessime e che un genitore può vendere ad un figlio ad un prezzo inferiore a quello di mercato.</p><p>Credo dunque che tu ti stia preoccupando per pericoli inesistenti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="marcellogall, post: 197556"] Per quanto riguarda l'AdE non ci sono problemi. Se tuo fratello è già stato sistemato con lasciti equivalenti tutto bene. Semprechè non ci siano altri figli naturali in giro per il mondo, ma è solo una battuta. Firmare una rinuncia all'usufrutto vuol dire cedere l'usufrutto al titolare della nuda proprietà ma che senso ha? Ci sarebbe una soluzione più semplice: tuo padre si può riservare il diritto di abitazione anzichè l'usufrutto, in questo caso non potrebbe affittare ad altri, questo potebbe essere il vero pericolo; ma potrebbe solo abitare l'appartamento vita natural durante e, visto che vive altrove, non vedo pericoli. Mi sorge spontanea una domanda: l'acquisto di una prima casa sconta l'imposta di registro ridotta sul valore catastale. Nel caso la vendita fosse fatta ad un prezzo inferiore a tale valore basterebbe pagare l'imposta sul valore catastale e tutto sarebbe secondo legge. Strano che il notaio non ci abbia pensato. Dobbiamo anche considerare che una casa di campagna potrebbe essere in condizioni pessime e che un genitore può vendere ad un figlio ad un prezzo inferiore a quello di mercato. Credo dunque che tu ti stia preoccupando per pericoli inesistenti. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Compravendita tra padre e figlio
Alto