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Compravendita: un anno dopo inizia l'odissea
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Testo
<blockquote data-quote="ccc1956" data-source="post: 178194" data-attributes="member: 26686"><p>io sapevo questo:</p><p>il notaio in un caso come questo ha tenuto a precisare che l'assegno doveva essere comunque datato e in caso di controversia, se fosse stato un assegno bancario, <strong>passati 15 gg non poteva essere protestato e comunque qualunque assegno perde validita passati 12 mesi dalla data di immissione.</strong></p><p></p><p>quindi:</p><p></p><p>la prassi è fare un <strong>assegno circolare intestato a lui/notaio, che incassa su un conto vincolato,</strong> per la gestione del deposito e le vari condizioni di svincolo a favore del venditore se riacquista o meno vengono tutte riportate nero su bianco.Il notaio restituirà le somme se il venditore riacquista entro un anno, se il venditore paga le imposte dovute e presenta la ricevuta dal notaio, oppure il notaio paga per conto del venditore le somme all'erario e dà l'eventuale differenza al venditore, oppure diversamente se passati 4 anni e 1/2, (18 mesi + 3 anni) l'erario non emette nessuna notifica il notaio versa le somme al venditore, prima però manda una raccomandata all'acquirente e si accerta che nel frattempo non abbia avuto rogne con il fisco.</p><p>Tutto scritto nero su bianco.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ccc1956, post: 178194, member: 26686"] io sapevo questo: il notaio in un caso come questo ha tenuto a precisare che l'assegno doveva essere comunque datato e in caso di controversia, se fosse stato un assegno bancario, [B]passati 15 gg non poteva essere protestato e comunque qualunque assegno perde validita passati 12 mesi dalla data di immissione.[/B] quindi: la prassi è fare un [B]assegno circolare intestato a lui/notaio, che incassa su un conto vincolato,[/B] per la gestione del deposito e le vari condizioni di svincolo a favore del venditore se riacquista o meno vengono tutte riportate nero su bianco.Il notaio restituirà le somme se il venditore riacquista entro un anno, se il venditore paga le imposte dovute e presenta la ricevuta dal notaio, oppure il notaio paga per conto del venditore le somme all'erario e dà l'eventuale differenza al venditore, oppure diversamente se passati 4 anni e 1/2, (18 mesi + 3 anni) l'erario non emette nessuna notifica il notaio versa le somme al venditore, prima però manda una raccomandata all'acquirente e si accerta che nel frattempo non abbia avuto rogne con il fisco. Tutto scritto nero su bianco. [/QUOTE]
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