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Testo
<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 410049" data-attributes="member: 56079"><p>Permettetemi di spezzare una lancia a favore di Stefano.</p><p>La tassazione ordinaria per la vendita successiva al quinquennio da parte di un costruttore è quella dell'imposta di registro. Dovendo il costruttore effettuare una specifica opzione di assoggettamento in caso contrario.</p><p>Tacendo, l'imposta è quella di registro e non l'IVA</p><p></p><p>Spetta quindi al costruttore informare il suo acquirente che opterà per l'assoggettamento all'IVA e non per l'imposta di registro o quanto meno indicare "oltre IVA" vicino al prezzo pattuito nel preliminare.</p><p></p><p>In un caso analogo, accaduto dalla mie parti, per la verità più complesso (perchè la norma che introduceva l'opzione del il costruttore era successiva alla sottoscrizione del compromesso) il costruttore, per sua convenienza, ha versato la differenza tra l'imposta di registro dovuta e l'IVA per evitare che il cliente sostenesse un esborso imprevisto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 410049, member: 56079"] Permettetemi di spezzare una lancia a favore di Stefano. La tassazione ordinaria per la vendita successiva al quinquennio da parte di un costruttore è quella dell'imposta di registro. Dovendo il costruttore effettuare una specifica opzione di assoggettamento in caso contrario. Tacendo, l'imposta è quella di registro e non l'IVA Spetta quindi al costruttore informare il suo acquirente che opterà per l'assoggettamento all'IVA e non per l'imposta di registro o quanto meno indicare "oltre IVA" vicino al prezzo pattuito nel preliminare. In un caso analogo, accaduto dalla mie parti, per la verità più complesso (perchè la norma che introduceva l'opzione del il costruttore era successiva alla sottoscrizione del compromesso) il costruttore, per sua convenienza, ha versato la differenza tra l'imposta di registro dovuta e l'IVA per evitare che il cliente sostenesse un esborso imprevisto. [/QUOTE]
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