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Compromesso prima di luglio e atto a novembre. Le difformità catastali?
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Testo
<blockquote data-quote="fabio88" data-source="post: 68847" data-attributes="member: 11557"><p>Dire che lo stato di fatto non corrisponde alla pianta catastale (o viceversa) vuol dire tutto e niente.</p><p>Le indicazioni dell'Agenzia del territorio in tal senso sono state molto chiare.</p><p>Ossia: non sempre si deve ricorrere alla variazione catastale dell'appartamento. In particolare, la stessa deve esser prodotta solamente quando dalla variazione catastale derivi una maggior redditività dell'immobile stesso.</p><p></p><p>Ne consegue, per esempio, che se un tramezzo è stato traslato di 40 cm, non occorre ripresentare una nuova planimetria in quanto la consistenza è rimasta invariata. </p><p></p><p>Saluti e buon lavoro</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="fabio88, post: 68847, member: 11557"] Dire che lo stato di fatto non corrisponde alla pianta catastale (o viceversa) vuol dire tutto e niente. Le indicazioni dell'Agenzia del territorio in tal senso sono state molto chiare. Ossia: non sempre si deve ricorrere alla variazione catastale dell'appartamento. In particolare, la stessa deve esser prodotta solamente quando dalla variazione catastale derivi una maggior redditività dell'immobile stesso. Ne consegue, per esempio, che se un tramezzo è stato traslato di 40 cm, non occorre ripresentare una nuova planimetria in quanto la consistenza è rimasta invariata. Saluti e buon lavoro [/QUOTE]
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