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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 693089" data-attributes="member: 56079"><p>Ciao Laszlo,</p><p>nel vostro caso ritengo che la condizione sospensiva sia corretta in quanto esistono allo stato attuale alcune incognite per ciascuna delle parti: il via libera del mutuo di cui necessita l'acquirente, il certificato di agibilità di cui la casa è attualmente sprovvista.</p><p></p><p>Questi due aspetti, potrebbero inoltre risultare strettamente legati. Banche come Intesa San Paolo non prendono in considerazione pratiche di finanziamento per l'acquisto di immobili sprovvisti di agibilità.</p><p></p><p>Vero è che in caso di rifiuto del mutuo tu rimarresti a bocca asciutta. Ma dall'altra parte non risulteresti inadempiente nel caso in cui, per qualsiasi motivo, non si arrivasse ad ottenere l'agibilità.</p><p></p><p>Se voleste invece dare più forza al contratto, legando un indennizzo alla mancata realizzazione delle due condizioni potreste escludere le sospensioni ed inserire una clausola penale limitatamente al non verificarsi dei due eventi.</p><p></p><p>Terrei fuori dal contratto la questione dell'adeguamento dell'impianto elettrico che non risulta, in questo caso, oggetto di una richiesta specifica dell'acquirente ma un intervento indispensabile per rendere commerciabile (sarebbe meglio dire maggiormente commerciabile) l'immobile.</p><p></p><p>In bocca al lupo</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 693089, member: 56079"] Ciao Laszlo, nel vostro caso ritengo che la condizione sospensiva sia corretta in quanto esistono allo stato attuale alcune incognite per ciascuna delle parti: il via libera del mutuo di cui necessita l'acquirente, il certificato di agibilità di cui la casa è attualmente sprovvista. Questi due aspetti, potrebbero inoltre risultare strettamente legati. Banche come Intesa San Paolo non prendono in considerazione pratiche di finanziamento per l'acquisto di immobili sprovvisti di agibilità. Vero è che in caso di rifiuto del mutuo tu rimarresti a bocca asciutta. Ma dall'altra parte non risulteresti inadempiente nel caso in cui, per qualsiasi motivo, non si arrivasse ad ottenere l'agibilità. Se voleste invece dare più forza al contratto, legando un indennizzo alla mancata realizzazione delle due condizioni potreste escludere le sospensioni ed inserire una clausola penale limitatamente al non verificarsi dei due eventi. Terrei fuori dal contratto la questione dell'adeguamento dell'impianto elettrico che non risulta, in questo caso, oggetto di una richiesta specifica dell'acquirente ma un intervento indispensabile per rendere commerciabile (sarebbe meglio dire maggiormente commerciabile) l'immobile. In bocca al lupo [/QUOTE]
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