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Condominio senza agibilità, amministratore è responsabile?
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<blockquote data-quote="ingelman" data-source="post: 368876" data-attributes="member: 9646"><p>Rispondo se pur non ho letto tutti i post ma mi è arrivata la notifica da od1n0</p><p></p><p>Si confermo quanto detto in altri post , qui gli immobili in possesso del certificato di abitabilità sono in numero inferiore rispetto a quelli che non ce l'hanno (il paradosso che mi sono capitati casi dove sia l'amministratore che il proprietario venditore nonchè gli altri condomini pensavano che i fabbricato ne era sprovvisto, in realtà il nostro tecnico è riuscito a reperirlo) parliamo di immobili anni 50/70) </p><p></p><p>Qui sull'onda che la mancanza di tale certificato non sia ostativa ai fini della commerciabilità del bene , l'atteggiamento generale è stato di non dargli importanza.</p><p></p><p>(le cose cambiano e le norme si fanno giorno dopo giorno più rigide) detto ciò credo che , anche se l'amministrazione comunale è poco efficente e diventa pressochè impossibile o molto difficile ottenere tale certificazione da parte del Comune) , l'attegiamento giusto dei proprietari di casa , a mio avviso, dovrebbe essere comunque quello di richiedere tale certificazione presentando al Comune tutta la documentazione necessaria ai fini del rilascio - che poi se questo non avviene per l'ingrippamento della nostra macchina burocratica , la mancanza non può essere attribuita al cittadino proprietario.</p><p>(poi c'è sempre la pezza da interpretare riferita al silenzio assenso)</p><p></p><p>Quindi ripeto quello che ho già detto in un altro 3d lincato da od1n0, se io mi trovassi nei panni di un amministratore di condominio sottoporrei ai miei condomini tale problematica e farei presentare la richiesta in Comune per tale certificazione.</p><p></p><p>Tornando al titolo di questo 3d , non credo che si possa ritenere responsabile l'amministratore di condominio se lo stabile non dispone di tale certificazione, le certificazioni obbligatorie per un condominio dal punto di vista amministrativo sono altre riportate anche nella recente riforma del condominio </p><p>anno , non ricordo a memoria ma 2011/2012 giù di li (basta cercarla sull'amico google <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/grinning.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":D" title="Ghignata :D" data-shortname=":D" />)</p><p></p><p>Anche se gli obblighi volgono più su l'anagrafica condominiale e una dichiarazione di corrispondenza e conformità riferito dal punto di vista di sicurezza (quindi impianti etc).</p><p></p><p>Consiglio personale ai proprietari di casa " fate richiesta in Comune, per chi non lo avesse , per il certificato di abitabilità " </p><p>anche se non è un elemento ostativo alla vendità (diventa comunque un problema se tale mancanza venisse omessa e non posta a conoscenza dell'acquirente )</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ingelman, post: 368876, member: 9646"] Rispondo se pur non ho letto tutti i post ma mi è arrivata la notifica da od1n0 Si confermo quanto detto in altri post , qui gli immobili in possesso del certificato di abitabilità sono in numero inferiore rispetto a quelli che non ce l'hanno (il paradosso che mi sono capitati casi dove sia l'amministratore che il proprietario venditore nonchè gli altri condomini pensavano che i fabbricato ne era sprovvisto, in realtà il nostro tecnico è riuscito a reperirlo) parliamo di immobili anni 50/70) Qui sull'onda che la mancanza di tale certificato non sia ostativa ai fini della commerciabilità del bene , l'atteggiamento generale è stato di non dargli importanza. (le cose cambiano e le norme si fanno giorno dopo giorno più rigide) detto ciò credo che , anche se l'amministrazione comunale è poco efficente e diventa pressochè impossibile o molto difficile ottenere tale certificazione da parte del Comune) , l'attegiamento giusto dei proprietari di casa , a mio avviso, dovrebbe essere comunque quello di richiedere tale certificazione presentando al Comune tutta la documentazione necessaria ai fini del rilascio - che poi se questo non avviene per l'ingrippamento della nostra macchina burocratica , la mancanza non può essere attribuita al cittadino proprietario. (poi c'è sempre la pezza da interpretare riferita al silenzio assenso) Quindi ripeto quello che ho già detto in un altro 3d lincato da od1n0, se io mi trovassi nei panni di un amministratore di condominio sottoporrei ai miei condomini tale problematica e farei presentare la richiesta in Comune per tale certificazione. Tornando al titolo di questo 3d , non credo che si possa ritenere responsabile l'amministratore di condominio se lo stabile non dispone di tale certificazione, le certificazioni obbligatorie per un condominio dal punto di vista amministrativo sono altre riportate anche nella recente riforma del condominio anno , non ricordo a memoria ma 2011/2012 giù di li (basta cercarla sull'amico google :D) Anche se gli obblighi volgono più su l'anagrafica condominiale e una dichiarazione di corrispondenza e conformità riferito dal punto di vista di sicurezza (quindi impianti etc). Consiglio personale ai proprietari di casa " fate richiesta in Comune, per chi non lo avesse , per il certificato di abitabilità " anche se non è un elemento ostativo alla vendità (diventa comunque un problema se tale mancanza venisse omessa e non posta a conoscenza dell'acquirente ) [/QUOTE]
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