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Testo
<blockquote data-quote="Tobia" data-source="post: 401991" data-attributes="member: 5961"><p>Potrai impugnare i due atti di vendita solo successivamente al suo decesso, qualora lui possa dimostrare che i pagamenti effettuati dai fratelli per l'acquisto dell'immobile sono stati fatti con soldi stessi del padre, con una somma risibile oppure senza versamento di corrispettivo.</p><p></p><p>Il concetto risiede nella sua quota di legittima: o gli daranno ciò che gli spetta in mattoni o gli daranno ciò che gli spetta in soldi che sono usciti dalle tasche dei fratelli per l'acquisto di quei mattoni, cifra che dev'essere congrua agli immobili compravenduti (a seguito di una perizia da farsi nell'ambito della sua richiesta legale di ottenimento della sua giusta quota di legittima)</p><p></p><p>Sempre ammesso che il padre non abbia speso quei soldi nel periodo che intercorre tra le vendite e la successione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Tobia, post: 401991, member: 5961"] Potrai impugnare i due atti di vendita solo successivamente al suo decesso, qualora lui possa dimostrare che i pagamenti effettuati dai fratelli per l'acquisto dell'immobile sono stati fatti con soldi stessi del padre, con una somma risibile oppure senza versamento di corrispettivo. Il concetto risiede nella sua quota di legittima: o gli daranno ciò che gli spetta in mattoni o gli daranno ciò che gli spetta in soldi che sono usciti dalle tasche dei fratelli per l'acquisto di quei mattoni, cifra che dev'essere congrua agli immobili compravenduti (a seguito di una perizia da farsi nell'ambito della sua richiesta legale di ottenimento della sua giusta quota di legittima) Sempre ammesso che il padre non abbia speso quei soldi nel periodo che intercorre tra le vendite e la successione. [/QUOTE]
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