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<blockquote data-quote="Alamonakaponza" data-source="post: 719697" data-attributes="member: 74031"><p>Grazie, appunto completate e collaudate le opere strutturali, quindi bisogna vedere se c'è il collaudo statico cosa di cui dubito. Credo possa valere quanto scritto in questo interessante blog, sei d'accordo? </p><p></p><p><a href="http://architetticampagna.blogspot.com/2017/12/agibilita-roma-e-collaudo-statico.html" target="_blank">agibilità a Roma e collaudo statico</a></p><p></p><p>In particolare lui dice che "da prassi al comune di Roma", quindi parliamo di una prassi senza nessun regolamento scritto:</p><p><strong><em>La procedura è la seguente:</em></strong><em> per <strong>edifici antecedenti al 1971</strong>, prima dell'entrata in vigore della legge (che comunque già obbligava alla presenza del progetto e del collaudo, quindi prima è meglio cercare in Prefettura o nel fascicolo di progetto), occorre redigere una attestazione di idoneità statica basata su dati metrici comprovati:</em></p><ul> <li data-xf-list-type="ul"><em><em>per edifici in cemento armato, occorre effettuare delle prove sclerometriche sulle strutture, valutando la resistenza del calcestruzzo, e stabilire per quanto possibile le dimensioni degli elementi strutturali, e quindi produrre un certificato statico in cui il tecnico assevera che la struttura è realizzata rispettando le norme sulla qualità del calcestruzzo in vigore al momento della costruzione;</em></em></li> </ul><p>Quindi comunque un esame invasivo, immagino costoso che per farlo devi mettere d'accordo la palazzina e soprattutto.. Non è detto che vada bene.. Mi confermi? </p><p></p><p>Poi nella fattispecie io vorrei unire due stanze (separate da un tramezzo, o almeno fare una grande porta tra le due) e fare altre modifiche interne nei tramezzi.. Quindi nel mio caso andrebbe rifatta l'agibilità..O sbaglio? </p><p>E in ogni caso anche per la Cila serve che lo Stato legittimo coincida con lo Stato di fatto, giusto?... </p><p></p><p>E se il progetto non c'è? Si va a prendere il primo catastale, dico bene?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Alamonakaponza, post: 719697, member: 74031"] Grazie, appunto completate e collaudate le opere strutturali, quindi bisogna vedere se c'è il collaudo statico cosa di cui dubito. Credo possa valere quanto scritto in questo interessante blog, sei d'accordo? [URL="http://architetticampagna.blogspot.com/2017/12/agibilita-roma-e-collaudo-statico.html"]agibilità a Roma e collaudo statico[/URL] In particolare lui dice che "da prassi al comune di Roma", quindi parliamo di una prassi senza nessun regolamento scritto: [B][I]La procedura è la seguente:[/I][/B][I] per [B]edifici antecedenti al 1971[/B], prima dell'entrata in vigore della legge (che comunque già obbligava alla presenza del progetto e del collaudo, quindi prima è meglio cercare in Prefettura o nel fascicolo di progetto), occorre redigere una attestazione di idoneità statica basata su dati metrici comprovati:[/I] [LIST] [*][I][I]per edifici in cemento armato, occorre effettuare delle prove sclerometriche sulle strutture, valutando la resistenza del calcestruzzo, e stabilire per quanto possibile le dimensioni degli elementi strutturali, e quindi produrre un certificato statico in cui il tecnico assevera che la struttura è realizzata rispettando le norme sulla qualità del calcestruzzo in vigore al momento della costruzione;[/I][/I] [/LIST] Quindi comunque un esame invasivo, immagino costoso che per farlo devi mettere d'accordo la palazzina e soprattutto.. Non è detto che vada bene.. Mi confermi? Poi nella fattispecie io vorrei unire due stanze (separate da un tramezzo, o almeno fare una grande porta tra le due) e fare altre modifiche interne nei tramezzi.. Quindi nel mio caso andrebbe rifatta l'agibilità..O sbaglio? E in ogni caso anche per la Cila serve che lo Stato legittimo coincida con lo Stato di fatto, giusto?... E se il progetto non c'è? Si va a prendere il primo catastale, dico bene? [/QUOTE]
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