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Testo
<blockquote data-quote="Gloria Baruffol" data-source="post: 113896"><p>Mah, è chiaro che dovete difendere la categoria e che quello che dite è assolutamente giusto (mi riferisco agli AI regolari qui sul forum). Permettetemi però di esprimere il dubbio se TUTTI i vostri collaboratori agiscano sempre nel totale rispetto delle regole, ovvero se l'impiegata non sia mai andata in situazioni di urgenza a mostrare un immobile ad un cliente, o se non abbiate anche voi qualche collaboratore "procacciatore" e accettate questa sua abusività perchè magari sa fare bene il mestiere e vi costa meno di uno regolarmente abilitato. Non faccio accuse ma è quello che perlomeno nella mia zona è una situazione molto comune e tollerata da tutti - proprio perchè praticata da tutti - non solo nelle piccole agenzie ma anche nei grossi network. Le vostre associazioni di categoria dovrebbero suggerire ai legislatori un modo per risolvere questo problema e difendersi dall'abusivismo interno, ad es. assumo un procacciatore gli faccio fare tirocinio presso la mia agenzia sotto la mia responsabilità, a condizione che entro un certo periodo - mettiamo un anno - il procacciatore, se vuole continuare, faccia il corso e l'esame e si regolarizzi definitivamente. Servirebbe anche a dare una base "sul campo" a chi si avvicina da neofita a questa professione, e a fargli capire se è tagliato o meno per il mestiere, anche perchè il corso ha dei costi abbastanza elevati sia in termini economici che di dispendio di tempo ed energie. </p><p>Io l'esame lo farò fra un mese, e sarò ben felice di regolarizzarmi se lo passo. Però sapete una cosa? Provo un certo disagio ad immaginarmi AI perchè lo vedo come una situazione limitante - di questi tempi come abbiamo detto i guadagni non si possono nemmeno chiamare tali, diciamo che siamo fortunati a sopravvivere... una volta diventata AI se avessi bisogno di arrotondare le entrate con un secondo lavoro non potrei fare praticamente nulla altro. Intendo: ma perchè diavolo mi si proibisce di andare a fare la cameriera in pizzeria o la commessa durante i weekend, o di dare ripetizioni, o di fare la babysitter, o di aiutare mio marito nella sua attività, in regola con contributi e tutto il resto???? In base a quale assurdo principio? Se però sono procacciatore in questo senso non ho problemi... cosa ne pensate?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gloria Baruffol, post: 113896"] Mah, è chiaro che dovete difendere la categoria e che quello che dite è assolutamente giusto (mi riferisco agli AI regolari qui sul forum). Permettetemi però di esprimere il dubbio se TUTTI i vostri collaboratori agiscano sempre nel totale rispetto delle regole, ovvero se l'impiegata non sia mai andata in situazioni di urgenza a mostrare un immobile ad un cliente, o se non abbiate anche voi qualche collaboratore "procacciatore" e accettate questa sua abusività perchè magari sa fare bene il mestiere e vi costa meno di uno regolarmente abilitato. Non faccio accuse ma è quello che perlomeno nella mia zona è una situazione molto comune e tollerata da tutti - proprio perchè praticata da tutti - non solo nelle piccole agenzie ma anche nei grossi network. Le vostre associazioni di categoria dovrebbero suggerire ai legislatori un modo per risolvere questo problema e difendersi dall'abusivismo interno, ad es. assumo un procacciatore gli faccio fare tirocinio presso la mia agenzia sotto la mia responsabilità, a condizione che entro un certo periodo - mettiamo un anno - il procacciatore, se vuole continuare, faccia il corso e l'esame e si regolarizzi definitivamente. Servirebbe anche a dare una base "sul campo" a chi si avvicina da neofita a questa professione, e a fargli capire se è tagliato o meno per il mestiere, anche perchè il corso ha dei costi abbastanza elevati sia in termini economici che di dispendio di tempo ed energie. Io l'esame lo farò fra un mese, e sarò ben felice di regolarizzarmi se lo passo. Però sapete una cosa? Provo un certo disagio ad immaginarmi AI perchè lo vedo come una situazione limitante - di questi tempi come abbiamo detto i guadagni non si possono nemmeno chiamare tali, diciamo che siamo fortunati a sopravvivere... una volta diventata AI se avessi bisogno di arrotondare le entrate con un secondo lavoro non potrei fare praticamente nulla altro. Intendo: ma perchè diavolo mi si proibisce di andare a fare la cameriera in pizzeria o la commessa durante i weekend, o di dare ripetizioni, o di fare la babysitter, o di aiutare mio marito nella sua attività, in regola con contributi e tutto il resto???? In base a quale assurdo principio? Se però sono procacciatore in questo senso non ho problemi... cosa ne pensate? [/QUOTE]
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